Il proprietario, un sessantasettenne di Roma, aveva richiesto di poter consolidare quella struttura ma, incurante del vincolo ambientale che grava sull’area, ha effettuato una serie di lavori trasformando il vecchio casello in una residenza di lusso.
Oltre al proprietario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria anche il direttore dei lavori, che la Guardia di Finanza pescarese aveva già segnalato alla magistratura per un altro caso di abuso edilizio lunga la costa abruzzese.
Il vecchio tracciato ferroviario, in particolare gli ex caselli ferroviari, sono da anni al centro di una mirata speculazione edilizia, rappresentando un ottimo affare in quanto, a fronte di un acquisto di poche migliaia di euro, vengono poi trasformati in lussuose abitazioni, vicino al mare.
Sono proprio i mezzi aerei e navali del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara che la Guardia di Finanza utilizza per il controllo del territorio costiero, a supporto dei Reparti territoriali per evitare che la costa abruzzese possa essere deturpata dal “mattone selvaggio” scongiurando così la compromissione dell’eco sistema.
La nuova costruzione scoperta è stata sequestrata dai finanzieri che hanno operato sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Vasto, Giancarlo Ciano.