Chieti. Una strumentazione di avanguardia che consentirà notevoli progressi nella ricerca oncologica e nelle sue applicazioni diagnostiche. E’ il fiore all’occhiello del nuovo Centro di Medicina Molecolare Predittiva, inaugurato questa mattina, a Chieti, nel Centro di scienze dell’invecchiamento del CESI, alla presenza del presidente della Regione Gianni Chiodi.
Patologie tumorali come i tumori polmonari, quelli colo-rettali e quelli alla mammella hanno tratto enormi benefici dall’introduzione dei nuovi farmaci a bersaglio molecolare e dall’adozione della tecnologia Veridex che permette di valutare il numero delle cellule tumorali presenti nel circolo sanguigno.
“Quando si parla di sanità in Abruzzo, ormai se ne parla solo in termini negativi” ha detto Chiodi. “Certo le criticità non mancano, ma ci sono anche tanti motivi di orgoglio. L’Abruzzo non ha una sanità disastrata in termini di qualità di servizi come, del resto, può testimoniare la nascita e la operatività di centri di eccellenza come questo di Chieti dove si lavora seriamente, si fa ricerca di livello internazionale e dove macchinari che, per la prima volta, sono presenti sul territorio nazionale consentono di curare patologie oncologiche attraverso un’azione mirata con farmaci biologici che intervengono in maniera selettiva e quindi assicurando a tutti maggiori prospettive di vita. Si tratta di una nuova importante frontiera nella lotta alle malattie oncologiche e non solo un centro di riferimento all’avanguardia che ha sede a Chieti, nella tanto bistrattata sanità abruzzese e che opera all’interno di una delle nostre Università che poi è anche una delle migliori in Italia da questo punto di vista”.
Alla presentazione del Centro sono intervenuti anche il Rettore dell’Università D’Annunzio Franco Cuccurullo, ed il manager della Asl di Pescara Claudio D’Amario.