Vasto. Le procedure per l’ingresso in Italia erano ‘formalmente legittime’: uomini e donne del Marocco, sposati nel loro Paese di origine con italiani, raggiungevano poi il coniuge.
Ma i matrimoni, seguiti da divorzi, erano combinati e pagati e l’inchiesta degli agenti del commissariato di Vasto ha condotto a nove denunciati: la mente del traffico e quattro coppie di ‘sposi’.
Gli italiani compiacenti ricevevano tra 2 e 3mila euro.
Organizzatore, un marocchino 38enne residente a Vasto.