Il primo, già ai domiciliari nel 2009, aveva ripetutamente violato gli obblighi di legge, rendendosi responsabile del reato di evasione. Dopo un periodo trascorso in carcere è tornato a casa, ma con il divieto di comunicare con estranei.
Il fratello, invece, stato posto ai domiciliari dietro ordinanza della procura generale di Salerno, emessa dal tribunale di sorveglianza dell’Aquila. Nel 2008 è stato condannato dalla Corte d’Appello di Potenza alla pena residua di 4 anni e 10 mesi di reclusione per traffico e spaccio di stupefacenti. Ha ottenuto i domiciliari per motivi di salute.