Le indagini, dirette dal Procuratore della Repubblica e condotte dai carabinieri di Vasto, sono state portate avanti in stretta collaborazione con i responsabili scolastici.
Tutto è cominciato quando alcuni genitori hanno presentato lamentele per il comportamento “inadeguato” dell’insegnante nei confronti degli alunni nelle ore di lezione.
Solo l’intervento dei militari ha fatto si che le lamentele non si trasformassero in vere e proprie denunce contro il docente per abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti.
Secondo quanto riferito agli investigatori, inoltre, il docente oltre a non svolgere alcuna attività didattica (pur essendo regolarmente retribuito), non facendo lezione e dando “i voti a caso”, passerebbe le ore di lezione a parlare d’altro e a tenere comportamenti non opportuni con i ragazzi, mandando ad esempio sms volgari, coinvolgendo i ragazzi, oppure dormendo in aula.
In alcuni casi il professore avrebbe tenuto nei confronti di alcuni alunni comportamenti offensivi, minacciosi e violenti, tali da provocare vere e proprie lesioni.
Il provvedimento di sospensione, emesso dal Gip del Tribunale di Vasto, che ha accolto le richieste della Procura della Repubblica, è stato reso necessario dal concreto pericolo che il docente potesse reiterare i comportamenti in pregiudizio dei ragazzi e dal pericolo di inquinamento delle prove.