Ortona. Nei giorni scorsi alcuni volontari con forte sensibilità ed esperienza nelle problematiche legate all’ambiente e al mondo animale hanno fondato unanuova associazione: si tratta dei volontari della Valtrigno Ortona – Tutela ambientale e animale onlus.
Costola di una delle più grandi ed eccellenti realtà della protezione civile abruzzese, la Valtrigno di San Salvo, andrà amonitorare il territorio cittadino con il compito di segnalare all’autorità competente i reati commessi nei confronti dell’ambiente e degli animali.
Il responsabile della sezione sarà Massimo Tatone, guardia ecologica volonaria nominata nel 2013, che ha introdotto i membri del direttivo e dello staff precisando che molti di loro già da tempo hanno prestato il proprio contributo nei rispettivi settori.
L’associazione, quindi, riassume in sé la somma di diverse esperienze concrete sul campo. Nel direttivo: Avv. Iacobini Rossella, vice responsabile di sezione e addetta alle pubbliche relazioni con enti pubblici e privati; Antonella Di Mascio, responsabile per la sezione tutela animale; Emanuele Villante, responsabile per la tutela ambientale.
Nello staff: Avv. Francesca Di Muzio, sezione legale specializzata in reati ambientali; Arianna Varuni per la sezione equini e il pattugliamento a cavallo; Katia Esposito per la sezione cani e Carlo Micucci per il pattugliamento in bike.
“In attesa della conclusione dei corsi specifici, fino al giuramento che ufficializzerà le nuove nomine a guardie ecozoofile volontarie -spiega il responsabie Massimo Tatone- i volontari avranno la funzione di segnalare i reati ambientali riscontrati nel corso dei pattugliamenti. Conclusa la preparazione, saranno pubblici ufficiali volontari e saranno distinguibili per l’uniforme e il tesserino di identificazione univoca. Ed avranno il dovere e la responsabilità di interfacciarsi con le giuste autorità, collaborando con il Corpo Forestale dello Stato o con l’autorità più adeguata preposta”.
Non senza una vena di preoccupazione, Massimo Tatone ci ha anche espresso solidarietà per il Corpo Forestale oggetto di riorganizzazione, che “rappresenta l’ultimo baluardo di difesa in materia di reati ambientali e di difesa dagli attacchi delle ecomafie”. E conclude: “Invito tutti i cittadini a prendere parte al progetto sia in prima persona sia segnalandoci i problemi che avvistano sul territorio. In tal senso è possibile anche offrire il proprio contributo in perfetto anonimato: il prosieguo dell’intervento sarà a carico dell’associazione e dei volontari. Ringrazio tutti coloro vorranno prendere parte a questo progetto per Ortona, il direttivo, lo staff, la Valtrigno e, soprattutto, tutti coloro che avranno fiducia in noi affidandoci le loro segnalazioni”.