Chieti. La Ddp servizi sanitari, gruppo interessato all’acquisto di Villa Pini, si presenta. Questa mattina, nella sede di Confindustria di Chieti, la società guidata dall’imprenditore Paolo Primavera (presidente dell’Ance di Chieti) ha incontrato le organizzazioni sindacali, circostanza nella quale è stato illustrato il piano per rilevare le aziende del gruppo Villa Pini.
Oltre a Paolo Primavera (titolare della Co.Ge.Pri Srl), del gruppo societario fanno parte: Nicola D’Ippolito (Cosmetal srl), Serena Columbo (medico specialista), Pierpaolo Di Nicola (medico titolare della clinica Stella Maris) e Andrea Di Prinzio (componente di consigli di amministrazione di alcune case di cura). Nell’incontro di oggi, il gruppo ha illustrato quelle che sono le sue strategie per rilevare Villa Pini (o parta delle aziende del gruppo della famiglia Angelini), e la strada più rapida per cercare di far ripartire le varie strutture sanitarie, che però non possono prescindere dall’ottenimento dell’accreditamento come strutture convenzionate. La presentazione di questa mattina segue, di qualche giorno, la manifestazione d’interesse che lo stesso gruppo di imprenditori ha avanzato al curatore fallimentare Giuseppina Ivone.
Sanità, Paolucci (Pd): “ Pieno caos per colpa di Venturoni e Chiodi”. Sulla vertenza di Villa Pini, e sulla sorte dei lavoratori, si registra un nuovo affondo di Silvio Paolucci, segretario regionale dei Democratici. “ Ora basta: Chiodi e Venturoni escano dal loro silenzio” si legge in una nota di Paolucci, “ rispondano alle domande che rivolgiamo loro e la smettano di trattare la vertenza Villa Pini come un capriccio. Le crepe che si stanno aprendo nel Pdl, le dimissioni del sub-commissario Rossini e le rivelazioni del curatore fallimentare sulle mezze verità di questa giunta regionale dimostrano tutta l´arroganza di Chiodi e Venturoni”. Da mesi insistiamo sulla necessità di salvare i posti di lavoro”, prosegue Paolucci, “e ora il centrodestra deve spiegare se è vero o no che si sono tenuti incontri per discutere del futuro della sanità abruzzese e del rapporto fra pubblico e privato alla presenza della sub-commissaria e consulente di cliniche private Baraldi, che con la sua smentita ha confermato tutti i nostri dubbi. Ci chiediamo se è possibile che chi svolge un ruolo di consulenza per i privati possa essere il principale decisore dell’assetto della rete ospedaliera anche privata. Il centrodestra”, chiude, “deve spiegare cosa vuol dire accantonare i fondi di Villa Pini e non rispondere al curatore fallimentare, quale dignità dà al Consiglio regionale dove ha preso impegni precisi sui centri San.Stef.Ar. e i dipendenti e perché tutte le discussioni sulla sanità passano fuori dal Consiglio regionale, l´unico organo deputato a prendere decisioni in merito. La verità è che Chiodi e Venturoni stanno giocando sulla pelle dei lavoratori del gruppo Villa Pini”.