Sant’Omero, rete ospedarliera: “declassamento per il Val Vibrata”

Sant’Omero. “La rete ospedaliera che il centro-destra regionale targato Marsilio ha appena ridisegnato, licenziata dal tavolo tecnico ministeriale ed ora in attesa del passaggio in Consiglio Regionale per la definitiva approvazione, riserva per l’ospedale Val Vibrata delle amare sorprese”.

E’ la posizione del coordinamento Val Vibrata di Italia Viva, che analizza nel dettaglio quelle che sono le dinamiche legate alla rete ospedaliera.

“Ci riferiamo al declassamento di due specialistiche decisive: Chirurgia generale e Ostetricia Ginecologia, che passeranno da UOC a UOSD. In sostanza non ci sarebbe più quello che un tempo si definiva “primario” e ora Direttore di Unità Complessa, ma un Direttore di Unità Semplice Dipartimentale (UOSD): una condizione che comporta minore autonomia, minore appeal per bravi professionisti e di conseguenza per gli utenti, oltre che qualità inferiore.

Sarebbe l’inizio della fine per i suddetti reparti e di conseguenza per l’intero ospedale che passerà da 4 a 2 Unità Operative Complesse, con una riduzione quindi del 50% delle stesse.

Quali sono i motivi e le scelte sanitario – organizzative per perpetrare una simile penalizzazione che coinvolge solo il nostro Presidio Ospedaliero, visto che in termini di produttività, l’ospedale vibratiano, anche se piccolo, è ottavo tra i sedici operanti in Abruzzo e secondo in Provincia?

In questi poco più di 4 anni di governo regionale, il centro-destra di Marsilio non ha fatto altro che
depauperare il nostro Presidio vibratiano:
– i 13 posti letto di Lungodegenza, previsti nel Piano Sanitario ancora vigente, non soni mai stati
attivati;
– arrivano i fondi del PNRR e si acquistano nuove TAC per tutti i PO della Provincia fatta eccezione per quello di Sant’Omero;
– si parla oramai da anni della nuova Risonanza Magnetica, ma ad oggi ancora non si sa dove collocarla.
Ci sarebbe poi da parlare del personale, come, ad esempio, per il Pronto Soccorso, che pur essendo secondo solo a Teramo quanto a numeri di accessi, ha la dotazione più bassa di personale medico.
Rispetto ai livelli di attività che oggi svolge e considerato l’essere ospedale “frontaliero”, il Val Vibrata va dotato di maggiore personale e di maggiori apparecchiature medicali, bisogna che gli vengano assegnate le giuste risorse rintroducendo ad esempio immediatamente la parto-analgesia, e non continuamente depauperato.

Ed ora la “chicca” finale estrapolata dalla nuova rete ospedaliera: il declassamento di Chirurgia e Ostetricia-Ginecologia da UOC a UOSD.
Questo è il risultato della non tutela, della non attenzione che i nostri rappresentanti vibratiani nel Governo Regionale e nella maggioranza che lo sostiene, hanno nei confronti della nostra Comunità, dei nostri cittadini, del nostro territorio.

Sottosegretario D’Annuntiis e Consigliere Di Matteo: siete inermi per mancanza di peso politico o complici e corresponsabili? La vostra è indifferenza nei confronti della nostra vallata o inerzia per mancanza di volontà e competenza?

Il nostro pensiero ed il nostro grazia vanno a tutti i Sanitari dell’Ospedale di Sant’Omero che a differenza del Sottosegretario D’Annuntiis e del Consigliere Di Matteo dimostrano ogni giorno, con la loro professionalità e dedizione, attaccamento alla maglia, al lavoro ed al territorio. Italia Viva, infine, lancia un appello a tutta la politica e a tutti i cittadini vibratiani, affinchè si uniscan oal nostro grido di sdegno e di protesta nei confronti di una decisione scellerata e drammatica che penalizza il nostro Ospedale e la nostra vallata.

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