Il popolare social network non è solo uno straordinario mezzo di comunicazione; per i malintenzionati infatti Facebook può diventare una miniera di informazioni riservate che potrebbero essere utilizzate per danneggiare gli utenti meno attenti.
“Attenzione a quello che condividete sui social network”, il monito è stato lanciato da anni ma tra il miliardo e mezzo di utenti Facebook c’è ancora qualcuno che condivide con leggerezza informazioni riservate, inoltre anche gli utenti più accorti potrebbero, magari per distrazione, postare dati sensibili; ecco quindi una lista delle sei cose che sarebbe meglio tenere per sé.
1 – Foto di bambini : la Polizia Postale, anche tramite il suo profilo ufficiale “Una vita da social”, ha più volte ribadito che le foto dei bambini non vanno postate in quanto potrebbero essere rubate ed utilizzate per scopi indegni, è purtroppo capitato infatti che le foto trovate dagli agenti su siti pedopornografici provenissero proprio dai social network
2 – Scuola dei propri figli : magari sembra un’informazione banale ma non lo è, oltre agli amici infatti anche pedofili e stalker potrebbero venire a sapere quale istituto frequentano i vostri figli
3 – Numero di telefono : spesso è lo stesso sistema di Facebook a richiederlo ma guardando bene, l’opzione per rifiutare di fornirlo è sempre presente
4 – “Taggare” la propria posizione : è sempre bene non farlo, dire di essere in luogo preciso, equivale a dire anche dove non si è, un ladro, ad esempio, potrebbe sfruttare l’informazione per essere sicuro che a casa non c’è nessuno
5 – Geolocalizzazione : vale ovviamente lo stesso discorso fatto i tag relativi alla posizione
6 – Data di nascita : è un dato fondamentale che abbinato a nome, cognome e indirizzo, potrebbe dare accesso ad altri account o comunque prestarsi a furti di identità e altri tipi di truffe