Il primo weekend in zona gialla fa registrare un tutto esaurito.
Dopo tre mesi di dure restrizioni, con il ritorno alla libera mobilità tra Regioni e la riapertura dei ristoranti, complice anche il bel tempo, le prenotazioni sono schizzate in tutta Italia, a testimoniare una voglia di viaggiare che inizia a farsi sentire.
Sabato 1 e domenica 2 maggio saranno anche un test per quello che è il turismo di prossimità: per conoscere le scelte che faranno gli italiani e quanto verrà usato il green pass per gli spostamenti, o se invece a farla da padrone saranno le regioni gialle dove è possibile circolare senza alcuna certificazione.
Da giorni sold out i ristoranti: tutti prenotati i tavoli all’aperto e le terrazze di città d’arte e litorali, i protocolli sono rigidi e la voglia di tornare alla normalità tanta, sia per i clienti che per i gestori, anche se resta il timore che i contagi possano tornare a crescere soprattutto a causa di assembramenti o comportamenti irresponsabili.
Tornano ad aprire le porte anche i musei, sipari alzati su cinema e teatri rigorosamente su prenotazione.
Le grandi città italiane riaprono:
Insieme alle riaperture arriva anche un potenziamento dei controlli con forze dell’ordine a vigilare sugli assembramenti e i luoghi della movida transennati.
Restano ancora chiusi gli stabilimenti balneari.
Da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ordinanza del ministro della Salute Speranza che, dopo la riunione della cabina di regia, va ad assegnare i colori alle Regioni per fasce di rischio: il giallo resta il colore dominante, in arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, in zona rossa la Valle d’Aosta.