Dopo giorni di sole e bel tempo arriva domani un ribaltone meteorologico: non solo torneranno le piogge su più zone d’Italia, ma le temperature si abbasseranno notevolmente.
Nemmeno il tempo di abituarsi a giornate soleggiate e clima più mite che l’ingresso da Nord Est di correnti artiche provenienti dai Balcani ci riporta con i piedi per terra e ci ricorda che la primavera, specialmente nelle prime settimane, è una stagione di transizione, in cui giornate tipicamente invernali si alternano ad altre dal sapore decisamente estivo.

La prevalenza in queste prime settimane è stata della prima tendenza, quantomeno sulle regioni del Sud Italia e su gran parte di quelle del Centro. Al Nord gli italiani hanno potuto godere di maggiore stabilità nel corso delle settimane, con più giornate baciate dal sole e temperature decisamente piacevoli, spesso anche al di sopra delle medie stagionali.
Non sono mancate ovviamente le sorprese e le giornate buie, ma tendenzialmente l’inizio primavera ha visto un’inversione di tendenza, con il maltempo più diffuso e costante al Sud e il bel tempo – solitamente prerogativa delle regioni meridionali anche durante l’autunno e l’inverno – più frequente e costante a settentrione.
Gli ultimi giorni avevano un po’ riequilibrato il tutto, con l’azione anticiclonica finalmente efficace su tutto il territorio ed un clima tendenzialmente sereno e soleggiato praticamente ovunque (ad eccezione di alcuni assembramenti nuvolosi sui rilievi). Una tregua a lungo attesa che però avrà vita breve ed anzi finisce già domani.
Meteo domenica 6 aprile: torna l’inverno su tutta Italia
Fino ad oggi l’anticiclone e l’alta pressione che ha portato con sé, hanno fatto da schermo alle intrusioni di correnti fredde e fronti perturbati. Già a partire dalle prime ore di questa sera, tuttavia, le correnti fredde provenienti dal ciclone stanziato sui Balcani sfonderanno lo scudo in Friuli, portando vento freddo e un abbassamento di temperatura repentino.

L’azione di queste correnti fredde si avvertirà sul resto d’Italia a partire dalla mattina di domenica. Già nelle prime ore della giornata di domenica ci saranno temperature decisamente più basse su tutto il Nord Italia (fino a 10° in meno rispetto alla giornata precedente) e venti forti e persistenti soprattutto in Friuli e sul Veneto. Per quanto riguarda le precipitazioni l’attenzione va invece spostata su Emilia Romagna, Marche, bassa Lombardia, Piemonte e Liguria.
Proprio l’azione dei venti consentirà di rendere l’ondata di maltempo esclusivamente passeggera, con il ritorno al sereno sul Nord Est già a partire dalla seconda metà della mattinata. La grossa parte del maltempo si concentrerà infatti su Centro e Sud Italia. In particolare c’è rischio temporali, grandinante e neve su Basilica, Campania e Calabria.
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Quanto durerà il maltempo sull’Italia?
Lo stop alle temperature quasi estive e al tempo soleggiato fa chiedere a tutti per quanto durerà questo ritorno invernale e se bisognerà attendere molto prima di poter godere di un’altra fase più stabile. Attualmente i quadri meteorologici indicano che l’azione del ciclone balcanico dovrebbe spostarsi rapidamente verso l’est Europa già a partire dalla seconda metà di lunedì.

Ciò nonostante residua instabilità dovrebbe interessare l’Italia tutto il martedì e in parte nella mattina di mercoledì. L’allontanamento del ciclone favorirà l’azione dell’anticiclone subtropicale ma anche l’avvicinarsi della saccatura atlantica che già da giorni agisce sulla parte più occidentale dell’Europa. Fino a venerdì l’alta pressione presente sull’Italia dovrebbe proteggere da freddo e maltempo, ma questo scudo potrebbe non durare.
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Stando a quanto indicato dalle proiezioni, infatti, a partire da sabato la saccatura atlantica potrebbe giungere sino all’Italia il che potrebbe portare nuova instabilità e piogge sul Nord e Centro Italia. Si tratta però di un’ipotesi che andrà confermata nei prossimi giorni.





