L’arrivo dell’anticiclone africano sull’Italia spazzerà via le piogge e l’instabilità degli ultimi giorni e favorirà l’arrivo del primo vero periodo caldo di questo 2025.
Buone notizie per tutti gli amanti dell’estate e delle temperature calde, per coloro che amano l’abbigliamento tipicamente estivo e si sentiranno più leggeri all’idea di non dover girare per la città con un giubbotto, un maglione leggero o una felpa per prevenire un colpo d’aria a fine giornata, ma anche all’idea di poter lasciare finalmente l’ombrello a casa.
Sì, questa volta ci siamo, l’anticiclone africano più volte evocato nelle passate settimane, sia dai meteorologi che da chi semplicemente non ne poteva più delle piogge, sta per arrivare sull’Italia, spazzando via quella instabilità che ha condizionato tutta la primavera e preparandoci all’arrivo dell’estate meteorologica che convenzionalmente è fissata per l’1 giugno.
Attualmente è complicato stabilire con certezza quale sia la durata di questa ondata di calore, per certo lo sarà più a lungo al Sud – per ragioni meramente geografiche – ma anche per quella zona del nostro Paese è prematuro far risuonare il de profundis delle perturbazioni atmosferiche. Il perché lo spieghiamo più avanti, intanto facciamo un punto sullo scenario climatico che ci attende domani, 28 maggio.
Arriva l’anticiclone e il caldo: Bel tempo su tutta l’Italia
Lo abbiamo già detto, domani arriva l’anticiclone e si alza la pressione atmosferica che farà guadagnare una stabilità che si attendeva da tempo. L’influsso delle correnti calde di provenienza subtropicale in realtà si era avvertito già oggi, giornata tendenzialmente serena in gran parte dell’Italia, ma domani sarà ancora più evidente.
Al Nord la giornata si aprirà all’insegna del cielo limpido e la giornata sarà soleggiata. In qualche zona potrebbe presentarsi nel corso del pomeriggio qualche nuvola, ma niente di consistente al punto da oscurare il sole. L’unica eccezione è rappresentata dal settore alpino, sul quale potrebbe (ma non vi è certezza) esserci qualche piovasco nel corso delle ore pomeridiane. In serata invece da segnalare possibili piovaschi lungo le coste adriatiche.
Prevalenza di sereno anche sulle regioni del Centro Italia, dove il cielo rimarrà limpido sulla maggior parte dei settori. C’è la possibilità di un lieve annuvolamento nel corso della serata sul settore adriatico, lo stesso in cui durante le ore notturne risulterà completamente coperto dalle nubi ma rimarrà in ogni caso asciutto.
Condizioni del tutto similari anche al Sud Italia, dove l’effetto dell’anticiclone porterà bel tempo e cielo limpido o al massimo poco nuvoloso su tutte le regioni. In questa zona non c’è da segnalare nemmeno qualche improvviso annuvolamento nel corso della serata o della nottata, dunque sarà il giorno giusto per concedersi una serata fuori.
Per quanto riguarda le temperature, ci sarà un aumento ma nulla di troppo fastidioso. Al nord i picchi di calore verranno raggiunti uniformemente in quasi tutte le province con le massime che si aggireranno tra i 26 ed i 27 gradi. Al Centro le città più calde saranno Roma e Firenze con 28°, al Sud il titolo di città più calda sarà condiviso tra Napoli e Catanzaro, dove si raggiungeranno i 26°.
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L’anticiclone è arrivato, l’estate no: torna a piovere nel fine settimana
Fino a qualche giorno fa si pensava che l’arrivo dell’anticiclone rappresentasse l’inizio di una lunga fase di stabilità che avrebbe portato a settimane roventi, ma lo scenario è già cambiato e per una parte d’Italia il caldo ed il bel tempo rappresenteranno una parentesi non troppo lunga.
Stando agli ultimi aggiornamenti infatti, la forza dell’anticiclone dovrebbe scemare già sabato 31 maggio.
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Proprio nella giornata di sabato ci sarà un impulso perturbato che riporterà le piogge al Nord Italia. Nei due giorni successivi arriveranno le perturbazioni vere e proprie con possibilità di temporali, anche di elevata intensità, su gran parte delle regioni del Nord e del Centro Italia. Permane invece il clima estivo al Sud Italia dove si registreranno temperature anomale, ben al di sopra delle medie stagionali, su Sicilia, Calabria e sud della Sardegna.
