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L’Aquila, atti persecutori: in carcere un ex poliziotto

L’Aquila. In carcere uno stalker recidivo. Il personale della squadra mobile de L’Aquila, nella giornata di ieri, ha arrestato A.R.S. di 63 anni, in esecuzione di una misura cautelare in carcere firmata dal gip Giuseppe Romano Gargarella.

 

L’uomo, ex poliziotto, in pensione da più di dieci anni, dovrà rispondere dei delitti di atti persecutori e danneggiamento commessi nei confronti di una coppia aquilana, del loro avvocato di fiducia e di un appartenente della Polizia di Stato.

 

Negli anni scorsi, lo stalker ha mostrato un particolare accanimento nei confronti della coppia mettendo in atto una lunga serie di episodi persecutori, nonostante fosse stato già raggiunto da diverse misure cautelari, tra cui gli arresti domiciliari e il divieto di avvicinamento alle parti offese,  nonché da due condanne in primo grado, emesse dal Tribunale di L’Aquila.

 

Inoltre, a suo carico, sono tuttora in corso altri tre procedimenti penali sempre per fatti commessi in danno dei menzionati coniugi.

 

Dal mese di gennaio di quest’anno, l’uomo ha ricominciato a bersagliare le proprie vittime, danneggiando in più occasioni le loro autovetture e seguendo ripetutamente la donna, arrivando anche a minacciarla.

 

Non pago, ha rivolto le proprie “attenzioni” verso la legale di fiducia della coppia, a cui ha forato due volte gli pneumatici dell’autovettura; lo stesso “trattamento” hanno subito un poliziotto che ha seguito le indagini ed una testimone d’accusa.

 

La complessa e minuziosa attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, scaturita dalle denunce presentate dai soggetti interessati e coordinate dal pm Roberta D’Avolio, ha permesso di raccogliere concreti elementi di reità nei confronti dell’uomo che, considerata la sua oggettiva pericolosità, hanno determinato l’emissione del provvedimento restrittivo da parte dell’autorità giudiziaria.