La decisione questa mattina, dopo l’udienza discussa ieri.
La camera di consiglio, dunque, non ha confermato l’istanza cautelare concessa in seduta monocratica qualche giorno fa. Il Tar non si è invece espresso sulla richiesta in subordine di iscrizione della Teramo Calcio srl in Serie D non essendo ancora partita la procedura a cui può dare avvio il primo cittadino.
Per cui ora spetterà al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, pubblicare un bando per raccogliere manifestazioni di interesse e scegliere il miglior progetto sportivo da inserire tra i dilettanti (con l’auspicio della D) a cui però, da regolamento Figc, non possono partecipare chi abbia ricoperto “negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla FIGC”.
Il Tar del Lazio ha respinto ad ora di pranzo anche il ricorso del Campobasso. Per la Fermana, prima in graduatoria tra i ripescaggi, si spalancano le porte del ritorno tra i pro, così come per la Torres.