È previsto lo sciopero e la chiusura dei negozi Esselunga. La spesa dei clienti è a rischio a causa della protesta dei dipendenti: ecco le novità dell’azienda.
Sono ormai diversi anni che Esselunga è considerato uno dei supermercati di riferimento per la popolazione italiana, posizionandosi sempre ai primi posti nelle classifiche degli store più convenienti presenti sul territorio italiano. L’azienda opera nella grande distribuzione organizzata dal 1957, quando è stato aperto il primo negozio a Milano, da quell’anno in poi si è estesa velocemente su gran parte del territorio dall’Italia settentrionale e centrale.

L’azienda è controllata da Supermarkets Italiani, e attualmente gestisce circa l’8,7% delle vendite in supermercati e ipermercati del nostro paese con la bellezza di oltre 170 punti vendita presenti nelle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Lazio. Negli anni, gli esperti di Altroconsumo hanno fatto emergere come Esselunga sia tra i migliori supermercati per rapporto qualità-prezzo.
Tuttavia, negli ultimi mesi i supermercati del marchio sono sotto la lente d’ingrandimento per alcuni eventi spiacevoli che si sono verificati dentro e fuori i punti vendita, facendo agitare i dipendenti. Proprio a seguito di queste situazioni, adesso si parla di sciopero e chiusura per problemi di sicurezza che metterebbe a rischio la spesa dei tanti consumatori.
Esselunga, sicurezza dei dipendenti a rischio: la decisione dell’azienda
Nell’autunno del 2024, i dipendenti di Esselunga avevano denunciato i problemi di sicurezza quando erano impegnati nei turni di chiusura, i quali erano dovuti a lasciare i locali aperti a serata inoltrata, percependo un’insicurezza molto più elevata rispetto alle ore diurne. A dir la verità, come hanno fatto sapere i lavoratori, sono già diversi anni che chiedono prevenzione e sicurezza a causa della criminalità imperante.

I dipendenti hanno sottolineato come è facile mettere a segno i furti perché non esistono barriere antitaccheggio o bilance automatiche per controllare il peso dei cibi alle casse automatiche. Un dilagare di episodi che ha generato minacce e sfottò al personale dei negozi, soprattutto a causa dell’imperversare di baby gang e spaccio di stupefacenti.
Proprio per queste lamentele da parte dei dipendenti, l’azienda aveva deciso di venire incontro alle loro richieste e chiudere un’ora prima i supermercati. La decisione ha coinvolto prima i punti vendita di Milano della catena e poi quelli delle altre città, così da far tirare giù la saracinesca alle 21 e non più alle 22. Nonostante ciò, la situazione continua ad essere preoccupante che alcuni dipendenti hanno deciso per uno sciopero.
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Sciopero dipendenti Esselunga per problemi di sicurezza: la nota dell’azienda
Dopo una lunga assemblea dei lavoratori di Esselunga, in cui sono emerse le loro paure e durante la quale sono stati sottolineati i vari episodi di microcriminalità nei punti vendita nel fiorentino, soprattutto nella zona di Isolotto, Novoli, San Jacopino e Rovezzano, è stato deciso uno sciopero di due ore dei dipendenti nei supermercati della provincia di Firenze.

Le lavoratrici hanno raccontato, come spiega Firenze Today, che si sono ritrovate a farsi scortare alle loro auto fino al termine del turno di lavoro. I dipendenti, dunque, hanno deciso di incrociare le braccia proprio perché stufi dei furti e delle aggressioni che minano l’integrità psicofisica. Una mobilitazione che coinvolgerà tutti i lavoratori dei supermercati di Firenze. I dipendenti vogliono maggior tutela da parte dell’azienda.
“La situazione legata alla sicurezza continua a suscitare grande preoccupazione tra le nostre persone, i nostri clienti e l’intero territorio. – ha sottolineato l’azienda nel suo comunicato – Ciò che possiamo e stiamo facendo è attivare iniziative di prevenzione, come il potenziamento dei servizi di sorveglianza e vigilanza, il cui ruolo è principalmente fungere da deterrente”, si legge nella nota.
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“Non è purtroppo in nostro potere evitare gli episodi di criminalità diffusa che per primi subiamo. – hanno spiegato – Desideriamo ribadire la nostra piena disponibilità a coadiuvare il lavoro di Istituzioni e forze dell’ordine e siamo aperti al dialogo per poter valutare ogni possibile proposta, iniziativa e azione congiunta che possa contribuire a risolvere la situazione”.





