La classifica delle città più maleducate d’Italia ha spiazzato tutti. Sono stati rivelati anche i motivi: ecco chi ha ottenuto il primato.
Il nostro paese è ricco di posti splendidi da visitare almeno una volta nella vita. È pieno di arte, cultura e cibi buonissimi da gustare in luoghi unici. Poco tempo fa è stato realizzato uno studio molto interessante su quale sia la migliore città in cui vivere, andando ad analizzare nel dettaglio i 107 capoluoghi della Penisola. Sono stati presi in considerazione alcuni parametri, tra cui il lavoro, gli affari, l’istruzione, l’ambiente, la sicurezza, la popolazione, la salute, il reddito e il turismo.

La qualità della vita sembra essere molto buona in 62 città, mentre nelle altre è discreta oppure insufficiente. Le migliori città per opportunità sono a Nord, con Milano che ha raggiunto il primato. Tra i vari studi, però, quello condotto da Preply è sicuramente quello che ha spiazzato tutti, visto che ha messo in luce quali sono le città più maleducate d’Italia, spiegandone anche i motivi che hanno portato a stilare la classifica.
Durante la ricerca sono stati presi in considerazione le interviste a 1558 abitanti in 19 città italiane. A tutti loro è stato chiesto di esprimere una opinione su alcuni comportamenti e su quanto questi siano particolarmente diffusi nella città di appartenenza. Un sondaggio che ha fatto venire fuori quanto autoctoni e turisti abbiano atteggiamenti discutibili nei luoghi in cui abitano o visitano.
Città maleducate d’Italia: i comportamenti più scortesi
La ricerca ha messo in evidenza che di base c’è una rudezza che dipende dai centri e delle difficili condizioni in ognuno di essi. Ad esempio, gli autoctoni avrebbero dei comportamenti che per loro risultano “normali” mentre per i turisti non lo sono, così come i visitatori si comporterebbero in un modo che per gli abitanti di una città potrebbero risultare fastidiosi.

Entrando nel dettaglio dello studio, è stato messo in evidenza quali sono i comportamenti più maleducati diffusi in tutta Italia, con alcune città che hanno atteggiamenti più incriminati rispetto ad altri. Ecco quali sono: passare tanto tempo con il cellulare in pubblico, un atteggiamento diffuso soprattutto a Trieste, città che è stata imputata anche di non lasciar passare nel traffico.
Sotto la lente d’ingrandimento c’è anche Catania perché in città non si rallenta alla guida quando ci sono i pedoni, si fa confusione in pubblico e non si rispetta lo spazio altrui. A Parma, invece, lo studio ha messo in luce c’è non si snobbano gli estranei così come non si lascia la mancia. A Genova la forma di maleducazione più evidente è guardare video in pubblico, mentre a Brescia c’è un linguaggio del corpo di chiusura.
La ricerca, inoltre, ha puntato l’accento anche su altri tre atteggiamenti che sono stati rinvenuti principalmente a Venezia, questi sono parlare con il viva voce quando si è in pubblico; alcuni hanno notato come si è spesso maleducati con il personale di servizio durante il lavoro; un altro comportamento poco rispettoso è anche quello di saltare la coda, cosa che avverrebbe spesso.
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Città maleducate d’Italia: la classifica
Dopo aver visto quali sono i motivi considerati più maleducati dagli autoctoni e dai turisti, lo studio ha potuto stilare la top 10 delle città più maleducate d’Italia, dando i rispettivi punteggi.

- Venezia: con punteggio 6.55
- Catania: con punteggio 6.52
- Parma: con punteggio 6.51
- Milano: con punteggio 6.33
- Brescia: con punteggio 6.30
- Roma: con punteggio 6.26
- Genova: con punteggio 6.25
- Trieste: con punteggio 6.23
- Torino: con punteggio 6.07
- Taranto: con punteggio 6.03
Dunque, il primato è tutto di Venezia, che tra l’altro è tra le città italiane più affollate e ospiterebbe migliaia di persone durante tutto l’anno. I comportamenti maleducati sarebbero sia da parte dei turisti che dei cittadini.





