Il Presidente di Confagricoltura Chieti, Mauro Lovato, ha espresso apprezzamento e gratitudine alla Regione Abruzzo per aver accolto e reso finanziabile la proposta avanzata sin dal 18 maggio. Tale proposta mira a fronteggiare l’emergente crisi economica che sta minacciando un considerevole numero di viticoltori abruzzesi, a causa della diffusa Peronospora, una malattia delle piante, che ha decimato la produzione dell’uva durante la fase di fioritura.
Nel 2024, i viticoltori abruzzesi affronteranno perdite di produzione che variano dal 30% al 100%, comportando una mancanza di entrate nonostante l’impegno profuso nei campi. In questo contesto, la soluzione proposta del Prestito di Conduzione è stata considerata la più tempestiva per fornire liquidità agli imprenditori e coprire i costi fissi necessari per la stagione agraria 2024.
Finanziamenti per aiutare i viticoltori abruzzesi
Questi finanziamenti non sono gratuiti, ma offrono una boccata d’ossigeno e un’opportunità per continuare le attività quotidiane a coloro che non dispongono di risorse immediate. Un particolare rilievo viene dato alla partecipazione della Regione Abruzzo nel ridurre gli interessi tra il 55% e il 60%, alleggerendo il peso sulle spalle dei contraenti.
Questo rappresenta un primo passo, cui seguiranno ulteriori misure di sostegno provenienti dal Governo, già annunciate e avviate lo scorso 7 agosto dal Consiglio dei Ministri. Queste azioni necessitano di ulteriori ampliamenti e miglioramenti nei mesi a venire, ma sono essenziali per sostenere chi è stato danneggiato dalla Peronospora.
L’attesa è fissata per i primi di novembre, quando saranno valutate le dichiarazioni di produzione dei singoli viticoltori al fine di misurare le perdite effettive rispetto alla media degli anni precedenti.
Confagricoltura ritiene che non si debbano fare promesse inutili, ma che occorra agire con certezza. Gli agricoltori hanno bisogno di misure concrete, non di illusioni. Tra le proposte da considerare per il 2024, c’è la sospensione dei contributi Inps a carico dei datori di lavoro e dei dipendenti, al fine di garantire la continuità occupazionale.
Questa drammatica situazione sta già avendo impatti tangibili, con molte maestranze azzerate e numerosi collaboratori in sospeso. Si teme che alcuni vigneti, in particolare quelli dei pensionati che portano avanti la tradizione viticola con grande dedizione, verranno addirittura estirpati a causa della perdita di fiducia.
Mentre il rimborso a fondo perduto, per somme elevate, non è al momento possibile, è possibile adottare altre misure. Una di queste potrebbe essere garantire all’imprenditore una protezione bancaria, riguardante sia i mutui già contratti, con sospensioni e abbattimento degli interessi del 2024, che quelli da stipulare per il miglioramento aziendale.
In questo momento di incertezza, Confagricoltura esprime fiducia e augura a tutti coloro che possono partecipare, una vendemmia proficua.