Addio ad Adolfo Ceccherini, partigiano pescarese di 102 anni

La provincia di Pescara piange la scomparsa di Adolfo Ceccherini, l’ultimo testimone diretto della Resistenza. Aveva 102 anni ed era presidente onorario del comitato provinciale “Ettore Troilo”.

La provincia di Pescara ha perso un pezzo importante della sua storia con la recente scomparsa di Adolfo Ceccherini, l’ultimo partigiano della zona. All’età di 102 anni, Ceccherini, presidente onorario del comitato provinciale “Ettore Troilo” dell’ANPI di Pescara, ha lasciato questo mondo dopo aver combattuto contro la minaccia nazifascista.

immagine di lutto
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La notizia della sua morte è stata annunciata in una nota dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) locale: “La triste notizia, arrivata nella mattinata di domenica 17 dicembre, ci ha lasciati sgomenti e senza parole: con lui se ne va l’ultimo testimone diretto della Resistenza nella provincia di Pescara ed un pezzo importante della nostra storia.

Chi era Adolfo Ceccherini, l’ultimo dei partigiani pescaresi

Nato il 23 novembre 1921, Ceccherini ha inizialmente seguito le orme paterne arruolandosi nella Marina Militare, dove ha prestato servizio nei servizi segreti. Poi, la sua vita ha preso una svolta significativa dopo l’8 settembre 1943, data fondamentale della storia italiana, il giorno del proclama di armistizio di Badoglio. Tornato a Pescara da Roma, Adolfo prese la coraggiosa decisione di diventare partigiano operando nella zona di Collecorvino.

adolfo ceccherini, ultimo partigiano pescarese
abruzzo.cityrumors.it Credits: Pagina Facebook Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI

Dal 2 agosto 1948, Adolfo Ceccherini ha fatto parte della Commissione regionale abruzzese per il riconoscimento della qualifica di partigiano, rappresentando il Partito d’Azione. Dopo lo scioglimento di quest’ultimo, ha aderito al Partito Comunista, rimanendo fedele ai principi della Resistenza.

In un’intervista rilasciata il 25 aprile 2019, Ceccherini ha sottolineato con fermezza di non essere mai stato fascista, respingendo completamente quell’ideologia. La sua vita è stata un costante impegno politico e sociale, con cui ha difeso con determinazione i valori della libertà e della Resistenza.

L’ANPI continua il suo comunicato stringendosi intorno alla famiglia: “In questo momento difficile, Anpi Pescara si stringe intorno alla famiglia Ceccherini con la promessa di portare avanti gli ideali e i principi che spinsero Adolfo a diventare partigiano e a combattere contro il nazifascismo: faremo del nostro meglio per essere degni eredi di questo patrimonio spirituale e morale. Che la terra ti sia lieve, Partigiano”.

Anche il Partito Democratico abruzzese, nelle parole del segretario regionale Daniele Marinelli, ha ricordato la figura di Adolfo Ceccherini: “È stato lui stesso, attraverso il suo modo di vivere, conservare, tramandare il ricordo delle imprese e dei sacrifici che hanno fatto l’Italia repubblicana, l’esempio dell’importanza della testimonianza. Proprio per questo i valori della Resistenza sono per chi lo ha conosciuto ancora più vivi e irrinunciabili. Ne facciamo tesoro”.

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