In questa prima fase, che coinvolge una platea potenziale di circa 30mila cittadini (trapiantati, dializzati, soggetti con immunodeficienze primitive e secondarie, Hiv), non verrà utilizzato il sistema a prenotazione, ma saranno le stesse aziende sanitarie a contattare telefonicamente i pazienti e a fissare l’appuntamento per la somministrazione.
Successivamente, seguiranno le altre categorie previste dalle circolari commissariali: over 80, ospiti delle strutture per anziani, personale sanitario e sociosanitario.