Questi sentieri si snodano tra vallate mozzafiato, borghi storici e natura incontaminata, le curiosità sul Cammino dei Briganti ti stupiranno!
Che sia primavera, estate, autunno o inverno, i colori che dipingono la natura invogliano a esplorare i sentieri meno battuti. Chi ama fare trekking e vive questa esperienza come nutrimento per l’anima e il corpo potrà godere in qualsiasi stagione di una passeggiata lungo il Cammino dei Briganti.
Una regione come l’Abruzzo è in grado di travolgere i suoi visitatori amanti del trekking e della natura con una varietà infinita di biomi e luoghi tutti da esplorare. Molto spesso questi posti sono rimasti inviolati dall’uomo, proprio perché non si è a conoscenza della loro esistenza.
Se non potete fare a meno del contatto con la natura e volete stupirvi ammirando luoghi meravigliosi, il Cammino dei Briganti, che si snoda tra vallate, borghi e castagneti è quello che fa per voi, i suoi panorami sono in grado di lasciare senza fiato qualsiasi “trekker”.
L’Abruzzo ha tantissimo da offrire: dal lago a forma di cuore (Lago di Scanno) alle enormi vallate disegnate da purissimi ruscelli come la Valle dell’Orfento passando dai tipici trabocchi che si possono osservare in una passeggiata a cavallo nella riserva naturale di Punta Aderci, per finire (o cominciare) con la montagna da esplorare.
In questo caso, invece, l’itinerario vi consente di esplorare castagneti, borghi medievali e meravigliose grotte disseminate lungo tutto il percorso ad anello del cammino. Ma da dove parte e quanto dura il Cammino dei Briganti? Ecco tutte le informazioni necessarie per affrontare un percorso unico come questo e tante curiosità che vi stupiranno.
Il Cammino dei Briganti si snoda attraverso la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. La partenza è da Sante Marie, borgo in provincia de L’Aquila conosciuto per la tradizione delle castagne e dei tartufi, ma anche il museo del brigantaggio e della radio. Ciò che rende ancora più unico il Cammino dei Briganti è il fatto che lo si può raggiungere in pochissimo tempo anche da Roma.
Per accedere a quest’avventura è necessario munirsi di passaporto, che si ritira al borgo d’ingresso dei sentieri. Occorre timbrarlo a ogni tappa in cui ci saranno punti di ristoro e luoghi in cui dormire.
Questo cammino è noto con il nome dei Briganti perché ripercorre le strade attraversate dagli uomini della Banda di Cartore che, attraversando il Parco del Velino e del Sirente che per sfuggire ai Sabaudi, percorrevano le valli che si trovano al confine tra Lazio e Abruzzo.
L’itinerario ha una durata variabile perché dipende da quanto si è allenati, ad ogni modo si possono dividere le camminate in diversi giorni e organizzare le tappe in base alle proprie esigenze, da quattro a sette giorni. I chilometri da percorrere sono cento. Tutto il percorso è in grado di far vivere ai suoi visitatori in un viaggio attraverso la storia, la natura piena di fascino e i borghi medievali.
La caratteristica di questo cammino è che ci si immerge nella natura selvaggia di alcune tra le località di montagna più belle in Abruzzo, occorre quindi essere ben organizzati prima di intraprenderlo. Mai affrontarlo senza mappa, è necessaria per orientarsi, non ci sono molte indicazioni lungo i sentieri ed è quindi facile perdersi.