Tra pochi giorni torna l’ora legale, è tutto pronto: quest’anno arriva in Italia nella notte di Pasqua.
Tra sabato 30 e domenica 31 marzo sposteremo le lancette dell’orologio un’ora avanti, dalle 2 alle 3 di notte. Ma quali sono le conseguenze? Quella positiva è che potremo godere per più tempo del sole e della luce del dì. Tuttavia ce ne sono alcune negative, che possono influire sulla nostra salute e che non sono affatto una passeggiata. Vediamole insieme.
La prima conseguenza negativa riguarda i disturbi del sonno e tutti gli effetti collaterali che ne conseguono, che vanno dall’aumento dello stress, alla difficoltà di concentrazione, fino all’insonnia. Alcune persone possono avvertire sonnolenza al mattino.
Il cambiamento del nostro ritmo circadiano, cioè l’orologio fisiologico che regola i cicli del corpo, può influire anche sulle persone che soffrono già di particolari disturbi, accentuandoli. Ad esempio, le apnee ostruttive.
Ci sono poi i disturbi del sonno neurologici, come l’insonnia e la sindrome delle gambe senza riposo. Questi disturbi colpiscono circa il 10-20% della popolazione, specie femminile.
Un’altra conseguenza dei disturbi del sonno è l’aumento di patologie cardiovascolari acute e ictus nei giorni immediatamente successivi al cambio dell’ora, ma anche l’aumento del tasso dei suicidi e degli incidenti.
Ma come fare ad affrontare i disturbi del sonno collegati all’ora legale? Alcuni consigli degli esperti per adattarsi al meglio, possono essere mantenere la temperatura intorno ai 19 gradi e di notte, se si hanno i piedi freddi, indossare i calzini. Evitare l’attività fisica intensa prima di dormire, in modo da favorire il sonno. Evitare di usare dispositivi elettronici a letto perché i display luminosi possono influire sul sonno; e nei giorni precedenti al cambio dell’ora ci si potrebbe adattare gradualmente. Infine, se non si riesce a dormire, è meglio alzarsi dal letto e svolgere attività rilassanti come ascoltare musica, meditare o leggere.