L’inchiesta, che aveva fatto scalpore, risale al 2010 ed ha riguardato azioni tese a procurare in cambio di mazzette e regalie varie appalti per la società pubblica Abruzzo Engineering, il cui pacchetto azionario a quei tempi era mantenuto dalla Regione Abruzzo, da Finmeccanica e provincia dell’Aquila.
Per la Stati è scattata la interdizione che l’ha costretta a dimettersi, per Ezio Stati il carcere, per Buzzelli i domiciliari.
Il tribunale ha sancito la sopravvenuta prescrizione per altri due imputati: l’alto dirigente di Finmeccanica Sabatino Stornelli, allora ad della controllata Selex Service Management, e Vincenzo Angeloni, romano originario della Marsica, ex parlamentare di An. L’indagine è stata avviata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila con la competenza che è passata successivamente ad Avezzano.