Segnali di miglioramento in Abruzzo: gli over 50 hanno più lavoro

Sono incoraggianti i dati che arrivano dal Cresa, il Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, sull’andamento del mercato del lavoro degli over.

Sebbene le condizioni del mercato del lavoro rimangano comunque ancora critiche, nella regione sta gradualmente aumentando il numero degli occupati over 50.

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Cresce in Abruzzo il numero dei lavoratori over 50 – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Più nel dettaglio, la nota del Cresa sottolinea come in Abruzzo si registrano 19mila occupati in più rispetto al 2022 e come a determinare tale crescita siano stati quasi esclusivamente i lavoratori over 50. La nota dichiara che il mercato del lavoro regionale ha mostrato evidenti segnali di miglioramento e come tale crescita rappresenti un incremento annuo degli occupati superiore al 2%.

La crescita del mercato del lavoro in Abruzzo

È ancora la stessa nota a specificare come la variazione sia principalmente concentrata tra i dipendenti a tempo indeterminato, ovvero tra quelli che sono brevemente etichettati come “lavori di qualità” e riguardi l’occupazione regionale in misura maggiore di quella nazionale (+ 11% contro + 3%).

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Il lavoro abruzzese mostra nuovi segnali di miglioramento – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Ancora, evidenziamo come la crescita interessi più le donne degli uomini (+ 8% contro + 1%) e tutte le classi di età, con particolare intensità quelle tra i 15 e i 24 anni (+ 10%) e i 50 e i 64 anni (+ 8%).

Il dossier Cresa si sofferma poi sul fatto che anche la disoccupazione mostra segnali di miglioramento. “Il numero delle persone in cerca di occupazione nel periodo considerato si è ridotto in Abruzzo di più di 6mila unità, pari al -12% in termini relativi. Dopo la flessione registrata nella prima metà nell’anno pandemico l’occupazione è tornata a crescere a partire dalla metà del 2020. Tale tendenza è naturalmente una buona notizia: una forza lavoro più numerosa ha effetti positivi sulla dinamica del prodotto dell’economia, con tutti benefici che ne derivano in termini economici e finanziari” – si legge infatti nella nota.

Per quanto infine riguarda la variazione qualitativa, per un aumento complessivo di circa 11mila unità occupate riferito all’intera popolazione tra il 2004 ed il 2020, le fasce di età comprese tra 15 e 34 anni risultano contrarsi di 51mila unità da 152 a 101mila, mentre il numero degli occupati con più di 55 anni cresce del 108% passando da 57mila a oltre 118 mila unità.

Infine, la nota aggiunge affermando come il numero di lavoratori in età compresa tra i 35 e i 49 anni abbia imboccato da tempo un sentiero in discesa, così come le due classi di età più giovani. In particolare, i lavoratori in età compresa tra 25 e 34 anni in un solo quinquennio sono passati in Abruzzo da 89mila unità nel 2018 a 85 mila.

 

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