L’iniziativa, che segue la proclamazione dello stato di agitazione, e del CSA Regioni autonomie locali che è prevista per il prossimo 9 marzo (dalle 10 alle 12) a Pescara.
Il presidio rappresenta il passaggio successivo dopo la proclamazione dello stato di agitazione delle polizie locali di fronte alle inadempienze da parte della Regione nella puntuale applicazione della legge regionale n.42 del 2013.
Il tentativo di conciliazione, andato in scena in prefettura a L’Aquila, lo scorso 15 febbraio, non ha sortito effetti.
“La polizia locale a causa della mancanza delle disposizioni attuative della Regione e della inottemperanza degli enti locali”, si legge in una nota, “è costretta a lavorare in condizioni di precarietà e difficoltà e non riesce a offrire servizi adeguati alle aspettative ed ai bisogni dei cittadini nonostante l’impegno costante dei suoi addetti”.
E il presidio della prossima settimana servirà a rilanciare con forza la necessità di dare applicazione al dettato normativo.