Così il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano che chiama nuovamente in causa le istituzioni: “Il grido di allarme che lanciamo da tempo continua a non essere preso in considerazione. È da mesi che diciamo che se ci sono progetti pronti si faccia in modo di attivare le procedure per la posa in opera degli interventi. Ma questo non agire si verifica anche per una burocratica che stenta a portare avanti.
Questo modello però voglio dire – spiega ancora il presidente regionale della Sib Abruzzo – mette in cattiva luce chi si sforza per agire e lavorare sul territorio e chi rappresenta i cittadini, creando anche danni alle strutture. E allora rivolgo l’ultimo ennesimo appello all’assessore Campitelli affinché, se ci sono le condizioni diano a noi la diretta manutenzione perché sapremo gestire meglio dell’intervento pubblico. Non diciamo questo perché ci sentiamo i primi della classe ma perché l’esperimento è stato fatto a Pescara e ha funzionato e può essere fatto anche a Casalbordino o altrove.
Agire per prevenire perché bisogna evitare il disastro perché altrimenti poi l’intervento viene a costare dieci volte di più per cui se invece facciamo la giusta manutenzione e preveniamo ci sarà anche un costo minore”.