La Guardia di Finanza di Chieti ha messo in atto una serie di controlli straordinari durante lo Shock Wave Festival.
L’evento, che ha richiamato circa 15mila giovani, è stato il teatro di un’intensa attività investigativa mirata a prevenire e contrastare fenomeni legati alla microcriminalità e alle violazioni fiscali.
La nota diffusa dalla Guardia di Finanza ribadisce l’importanza della costante vigilanza esercitata dalle forze dell’ordine a tutela dei cittadini e degli interessi economici del Paese. L’impegno profuso nell’affrontare queste sfide dimostra come la sicurezza pubblica sia una priorità assoluta che richiede risorse dedicate e azioni mirate anche nei contestualizzazioni apparentemente più innocui come possono sembrare i festival musicali estivi.
Sotto la guida del coordinatore Giancarlo Passeri, i militari della tenenza di Ortona hanno condotto scrupolosi controlli antidroga nelle aree dei concerti e nelle vicinanze. Grazie all’aiuto insostituibile delle unità cinofile del Gruppo di Pescara, i cani Ghiom ed Esco hanno dimostrato ancora una volta il loro valore inestimabile nella lotta contro lo spaccio. Il bilancio dell’operazione parla chiaro: 44 spinelli già pronti per l’uso e circa 30 grammi tra cocaina, marijuana e hashish sono stati sequestrati. Inoltre, 22 giovani sono stati segnalati all’autorità prefettizia per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale.
Parallelamente agli interventi antidroga, le Fiamme Gialle ortonesi hanno rivolto la loro attenzione anche verso le attività commerciali presenti nell’area del festival. Dieci esercizi sono stati sottoposti a verifica per accertare eventuali violazioni legate all’omessa certificazione dei corrispettivi e all’utilizzo di manodopera non regolare. Il risultato? Cinque attività sono state sanzionate con ammende partire da un minimo di 500 euro per irregolarità amministrative.
L’esito dell’intervento condotto dalla Guardia di Finanza durante lo Shock Wave Festival evidenzia l’impegno trasversale dell’istituzione nel contrastare sia il consumo illegale di sostanze stupefacenti sia le irregolarità economiche sul territorio. Questa operazione si inserisce in un più ampio contesto d’intensificazione delle attività investigative durante la stagione estiva, periodo in cui si moltiplicano gli eventi pubblicizzati che possono diventare occasione per comportamenti illeciti.