La+classifica+di+Codacons+stupisce+gli+italiani%3A+ecco+la+citt%C3%A0+dove+la+pasta+costa+di+pi%C3%B9%2C+%C3%A8+veramente+cara
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/la-classifica-di-codacons-stupisce-gli-italiani-ecco-la-citta-dove-la-pasta-costa-di-piu-e-veramente-cara.html/amp/
Abruzzo

La classifica di Codacons stupisce gli italiani: ecco la città dove la pasta costa di più, è veramente cara

Pescara si aggiudica un primato peculiare nel panorama italiano: quello di città con il prezzo medio più alto per una confezione di pasta.

Questo dato emerge da un’analisi condotta dal Codacons, che ha messo sotto la lente i costi della vita nelle principali città italiane.

In quale città costa di più la pasta? – Abruzzocityrumors.it

L’indagine ha preso in considerazione una vasta gamma di beni e servizi, dall’alimentazione ai servizi personali, per delineare un quadro dettagliato delle spese che gravano sulle famiglie italiane.

Confronti e differenze tra le città italiane

L’analisi del Codacons non si limita alla sola spesa alimentare. ma esplora anche il costo dei servizi nelle diverse realtà urbane. Ad esempio, Aosta si rivela essere la città dove vivere risulta più oneroso, con una spesa complessiva che sfiora i 573 euro per l’acquisto dei beni e dei servizi presi in esame. Al contrario, Napoli emerge come la città più economica con una spesa totale di 363 euro.

Codacons esplora il costo dei servizi nelle diverse realtà urbane – Abruzzocityrumors.it

I dati raccolti dall’osservatorio prezzi del Mimit evidenziano notevoli variazioni nei prezzi dei servizi offerti nelle diverse province italiane. Per esempio, il costo per una otturazione dentistica ad Aosta può raggiungere i 176 euro contro una media nazionale di 117 euro; mentre lavare l’auto a Venezia può costare oltre 42 euro contro i circa 13 euro medi delle altre città analizzate.

Quando si parla specificatamente del carrello della spesa alimentare, Bolzano detiene il record del paniere più costoso con uno scontrino medio superiore ai 208 euro per l’acquisto di prodotti standardizzati. Invece Catanzaro si posiziona all’estremo opposto dello spettro con soli 156,5 euro necessari per lo stesso acquisto.

L’esame dettagliato delle singole voci del paniere offre uno sguardo affascinante sulle disparità regionali: mentre a Palermo è possibile acquistare pasta a solamente 1,38 euro/kg, quasi la metà rispetto a Pescara, Bologna vanta il prezzo più elevato per quanto riguarda la carne bovina (23,79 euro/kg). Interessanti sono anche le differenze nel settore dei servizi personali: ad esempio Trieste presenta i listini più alti sia per taglio donna (29,7 euro) sia per messa in piega (22 euros), dimostrando come ogni città abbia le sue peculiarità anche in terminologie economiche.

Queste informazioni non solo forniscono un quadro chiaro delle variazioni geografiche nei prezzi al consumo ma invitano anche alla riflessione su come tali differenze possano influenzare lo stile di vita e le scelte quotidiane degli italiani.