Tra le aree preferite in assoluto dai visitatori di mezzo mondo. Il Gran Sasso e la sua ricca offerta culinaria. L’imbarazzo della scelta.
Ci sono luoghi capaci di rapire l’immaginario collettivo, contesti unici che possono essere capaci di offrire un qualcosa di assolutamente unico e di rapire, lo stesso visitatore con scorci ed emozioni che altrove non sarebbe possibile ammirare e vivere. Uno di questi luoghi è senza alcun dubbio il Gran Sasso, in Abruzzo. Contatto diretto con la natura, alla vista sconfinata, una tipologia di esperienza forse senza precedenti per le specifiche caratteristiche e una offerta molto variegata e complessa, secondo alcuni aspetti.
Intorno all’area del Gran Sasso, infatti, non sono affatto poche i punti in cui confrontarsi pienamente con la cucina e la tradizione abruzzese. In alcuni casi si ha a che fare con contesti che rappresentano la pura eccellenza regionale in quell’ambito specifico. Le soluzioni, è il caso di dirlo, sono davvero per tutti i gusti. Un paradiso per chi ama la montagna, il massiccio più alto degli Appennini sa trasformarsi, di colpo in un percorso ricco di spunti culinari e non solo.
Spesso, i turisti che affollano con numeri imponenti le aree del Gran Sasso, sono alla ricerca di luoghi di ristoro dove potersi confrontare nel modo migliore con quelle che sono le tradizioni culinarie regionali e nello specifico di quella particolare zona. Il numero di ristoranti presenti in quest’area è più che mai notevole, ma solo alcuni, secondo quelle che sono le stesse indicazioni degli esperti del settore, meritano una maggiora attenzione per la tipologia di proposta offerta.
Uno dei ristoranti da prendere assolutamente in considerazione trovandosi a passare da quelle parti è senza dubbio l’Antica Locanda a Pietracamela, a pochi chilometri al Parco Nazionale del Gran Sasso. I piatti della tradizione abruzzese, in questo preciso contesto sono proposti in un modo più che ma apprezzato dagli stessi clienti.
Uno dei fiori all’occhiello per quel che riguarda la ristorazione in zona. Altro ristorante da considerare è il “Cuore Nero Food and Relax”, decicato, per cosi dire, al tartufo, una delle grandi passioni dello chef Fabrizio Di Pasquale. Anche in questo caso la proposta è di altissima qualità.
Il ristorante “Da Loredana”, invece, da pochi anni all’interno dell’albergo “Parco del Gran Sasso” di Castel Monte, è un punto di riferimento per quel che riguarda alcune specifiche pietanze. Per esempio, il canestrato di Castel del Monte, le lenticchie di Santo Stefano i fagioli Paganica e la salsiccia di fegato aquilana.
Altro ristorante da segnare assolutamente è, infine, “L’Elisir del Poeta”, a Santo Stefano di Sessanio. Anche in questo caso, in tavola, la tradizione abruzzese e tanto altro ancora.