Con questo documento si è inteso sottoporre ai candidati aspiranti alla carica di Presidente dieci precise richieste perché diventino impegno di programma per una rinnovata politica regionale di gestione della mobilità sostenible, in grado di coniugare il benessere economico delle comunità locali con la tutela della salute e dell’ambiente, la riduzione dell’impronta ecologica delle attività umane con una migliore qualità della vita dei cittadini. A seguire il documento sintetico mentre al link quello completo
Si allegano le foto della consegna.
LA SITUAZIONE IN ABRUZZO
Un anno fa la Giunta regionale ha approvato un documento di “indirizzo strategico della mobilità ciclabile regionale”, realizzato e coordinato dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara, a seguito del protocollo d’intesa siglato nel dicembre 2015.
Questo primo lavoro deve ora tradursi nell’immediato completamento di Bike to Coast, per cui riteniamo necessario creare uno specifico piano di coordinamento regionale per fornire indicazioni univoche soprattutto ai fini della congruità, in quanto tratto della Ciclovia Adriatica, con il Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche (SNCT – Bicitalia) e successivamente con il Sistema Europeo EUROVELO (su cui FIAB ha attivato un protocollo di intesa con le Regioni Adriatiche, l’Abruzzo prima firmataria).
OBIETTIVI PER GLI ANNI 2019-2024
La questione dei cambiamenti climatici è al centro delle nostre preoccupazioni e la sua urgenza investe la costruzione di una articola agenda politica regionale, che comprenda la mobilità e i trasporti. A questo tema occorre dare risposte immediate, promuovendo un cambio radicale dei nostri stili di vita.
Per questi motivi occorre ridurre drasticamente la percentuale delle auto private in circolazione e soprattutto ferme nei parcheggi, almeno del 20% della componente modale attuale (modal share), attraverso azioni di sostegno della mobilità attiva (almeno 15%, a piedi e in bici) e del trasporto pubblico locale (35%). La bicicletta è il mezzo più efficace e veloce sulle brevi distanze urbane (fino a 5 km) e risulta competitiva ove adeguatamente supportata sulle distanze maggiori (intermodalità).
Per perseguire detti obiettivi bisogna adottare strumenti strategici di governo della mobilità che non possono essere più disattesi, alcuni imposti dalla normativa vigente, altri soprattutto dal buon senso. Fra i primi il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) che, obbligatorio per le città che superano i 100.000 abitanti, potrebbe essere redatto anche in centri minori. All’interno, come piano di settore, va predisposto il Piano Urbano della Mobilità Ciclistica (BICIPLAN), dedicato a implementare e sostenete gli spostamenti sulle due ruote.
Ma in modo molto più immediato possono essere adottate Politiche di Mobility Management, anch’esse in qualche modo obbligatorie per enti locali, aziende e da poco anche istituti scolastici. Grazie della redazione degli Piani Spostamenti casa-lavoro e casa-scuola si modificano e si rendono razionali e organici i flussi di spostamenti sistematici che più degli altri, erratici ma non meno significativi, determinano il traffico soprattutto nei contesti a maggiore urbanizzazione.
LE NOSTRE RICHIESTE
Ai candidati alla carica di Presidente e di Consigliere alle prossime elezioni di febbraio, il Coordinamento Interregionale FIAB Abruzzo e Molise chiede un chiaro impegno sulle azioni che seguono.
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE PER LA MOBILITÀ CICLISTICA – Le politiche per la ciclabilità coinvolgono settori diversi che devono agire in modo coordinato ed è pertanto necessaria una struttura di governance intersettoriale.
REDAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA – Il Piano è previsto dalle norme vigenti, nazionale e regionale, ed è già assunto come impegno dalla Giunta Regionale.
SERVIZIO DI COORDINAMENTO REGIONALE PER IL CICLOTURISMO – Creare un coordinamento regionale, favorire, nelle varie misure di finanziamento regionale, le azioni per il turismo in bicicletta come la creazione di un marchio “Abruzzo regione bicycling friendly”.
MOBILITÀ E URBANISTICA PER COMUNI CICLABILI – Integrare la pianificazione urbanistica con la pianificazione della mobilità e promuovere l’adozione di biciplan per far coesistere il sistema di percorsi ciclabili urbani con la mobilità carrabile e il trasporto pubblico locale, tenendo conto delle politiche di trasformazione urbana.
INCENTIVI FISCALI AZIENDALI PER CITTÀ ATTIVE – Prevedere incentivi fiscali per le aziende che facilitano l’utilizzo della bici negli spostamenti casa-lavoro (ad esempio con la possibilità di prevedere “rimborsi chilometrici” o altre facilites – come spazi attrezzati, spogliatoi dedicati o altro – per il lavoratore che sceglie il bike to work).
INTEGRAZIONE MODALE E TARIFFARIA e LOGISTICA – Potenziare e ammodernare il trasporto pubblico per andare incontro anche alle esigenze di una nuova tipologia di utenza con bici al seguito e favorire nel contempo l’intermodalità con le iniziative di integrazione tariffaria.
SOSTEGNO ECONOMICO ALL’ACQUISTO DI BICI (muscolari o elettriche) – Come già si fa nel settore auto a metano o JPL e ora elettriche, altrettanto chiediamo venga fatto per la bicicletta, con un incentivo ancora maggiore qualora fosse in sostituzione di un’auto.
SOSTEGNO ECONOMICO PER L’INSTALLAZIONE DI STALLI PUBBLICI PER BICICLETTE – Si tratta di interventi che hanno anche lo scopo di incentivare e rivitalizzare il commercio locale. Più spazio alle biciclette significa più spazio alle persone: 1 posto auto significa 1 potenziale cliente, ma in 1 posto auto parcheggiano 10 biciclette, quindi 10 potenziali clienti.
STABILITÀ FINANZIAMENTI – In applicazione del principio di responsabilità ambientale “chi inquina paga”, istituire un fondo di bilancio finanziato almeno con l’1% del gettito regionale derivante dalla riscossione della tassa automobilistica (bollo auto) e dei pedaggi autostradali per sostenere la realizzazione delle politiche ambientali.
SOSTEGNO ALLA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA – La riforma del Codice della Strada è indispensabile per modificare la nuova visione della mobilità che pone al centro della normativa la persona e non l’automobile.
REGION FOR CYCLISTS
Chiediamo che la Regione Abruzzo entri a far parte della rete mondiale: CITIES AND REGIONS FOR CYCLISTS, promossa da ECF, European Cyclists’ Federation, la federazione delle associazioni europee per la mobilità ciclistica, si cui fa parte FIAB.