La crisi idrica in Abruzzo continua a preoccupare: il commissario di Ortona chiede incontro un urgente a Sasi
In un contesto di crescente preoccupazione per la crisi idrica che sta colpendo duramente il Comune di Ortona, il commissario straordinario Gianluca Braga ha preso una posizione proattiva inviando due lettere all’ente gestore dell’acqua, Sasi. Queste comunicazioni, datate 31 luglio e 1 agosto, esprimono la richiesta di un incontro urgente per discutere e implementare misure immediate volte a mitigare l’impatto della crisi sulle comunità locali.
Le contrade Cappellini, San Pietro, Morrecine, Alboreto, Tamarete, Cocullo e San Donato stanno vivendo una condizione particolarmente grave. Gli abitanti di queste aree hanno accesso all’acqua potabile solo per poche ore al giorno e in quantità estremamente limitate. Questa scarsità ha reso necessario l’intervento delle autobotti per garantire un minimo approvvigionamento idrico; tuttavia, anche questo servizio sostitutivo sta incontrando difficoltà crescenti nel soddisfare le esigenze della popolazione.
Difficoltà nell’approvvigionamento con autobotte
L’utilizzo delle autobotti come soluzione temporanea alla mancanza d’acqua si scontra con ulteriori ostacoli. In alcuni casi specifici non è possibile attivare questo servizio sostitutivo a causa dell’assenza di sistemi adeguati per l’accumulo dell’acqua fornita. Tale circostanza aggrava ulteriormente la situazione già precaria in cui si trovano le famiglie colpite dalla crisi idrica.
La carenza d’acqua non solo mette a rischio i servizi essenziali ma penalizza soprattutto le fasce più fragili della popolazione. Di fronte a questa emergenza crescente, il commissario Braga ha sollecitato un dialogo diretto con Sasi al fine di trovare soluzioni rapide ed efficaci che possano alleviare le sofferenze dei cittadini coinvolti.
Nell’attesa che si concretizzi l’incontro richiesto con Sasi, il Comune ha chiesto all’ente gestore dell’acqua di intensificare la fornitura tramite autobotti anche su base quotidiana. Per supportare questa operazione è stata offerta la collaborazione del personale volontario del Cnab-protezione civile che dispone di un’autobotte da mille litri destinata ai casi più urgenti e critici. Queste azioni dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale nel cercare tutte le vie possibili per mitigare gli effetti della crisi idrica sul territorio.
E’ evidente come la situazione ad Ortona richieda interventi rapidi ed efficaci da parte sia delle autorità locali sia degli enti gestori dei servizi pubblici essenziali come l’approvvigionamento idrico. La collaborazione tra tutte le parti interessate sarà fondamentale per superare questa sfida critica.