Sul piano territoriale, 8 casi sono stati tracciati nella provincia aquilana, 5 in quella di Chieti 19 nella provincia di Teramo, 2 fuori regione e nessun caso nella provincia di Pescara).
Per il sedicesimo giorno consecutivo, in Abruzzo non sono stati accertati decessi.
Gli altri numeri. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 2213 tamponi molecolari e 3367 antigenici. E’ risultato positivo l’1,54% dei campioni. Sono 71696 i guariti (+11), 929 attualmente positivi (+23), 28 ricoverati in area medica (+2), 1 in terapia intensiva (invariato), 900 in isolamento domiciliare (+21).
Nell’ultima settimana il numero dei pazienti ospedalizzati è aumentato del 32%. Non ci sono decessi recenti: il bilancio delle vittime è fermo a 2.512.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua ad aumentare e sale a 17 (per la zona bianca deve essere inferiore a 50). I numeri più alti sono quelli del Teramano, dove si registrano numerosi focolai riconducibili alla variante Delta: l’incidenza sale fino a 31; solo una settimana fa era a 19. Il dato colloca la provincia di Teramo tra le peggiori d’Italia. Segue la provincia dell’Aquila, con 23. Poi, con numeri più bassi, ci sono il Chietino (9) e il Pescarese.