Gli analisti, infatti, avevano ipotizzato uno scenario che al 31 marzo prevedeva una curva mediana (tra un minimo di 1200 e un massimo di 1900) di 1500 contagi. Aver fatto ‘il giro di boa’ un po’ al di sotto della curva mediana potrebbe indicare una capacità di tenere sotto controllo l’andamento epidemiologico e l’inizio di una possibile inversione di tendenza. Le misure stringenti di contenimento sembrano quindi dare i primi risultati. Anche per questa ragione ho dato il parere positivo della Regione Abruzzo, in Conferenza delle Regioni, alla proroga di tali misure: non è questo il momento di mollare.
Se i prossimi giorni confermeranno una minore pressione sugli ospedali da parte di pazienti sintomatici, sarà più facile orientare gli sforzi per fare tamponi su categorie a rischio e pazienti in quarantena in sorveglianza sanitaria”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.