Chi lascia l’Abruzzo, dove si trasferisce? C’è una regione che fa il boom di preferenze

L’Abruzzo perde residenti: nel biennio 2023-24 il 26% degli emigranti interni si sposta verso il Lazio. Analisi dei flussi e delle mete preferite

L’Abruzzo continua a fare i conti con un fenomeno che incide profondamente sulla sua demografia. Quello delle migrazioni interne. I dati del biennio 2023-2024 confermano una tendenza consolidata. Molti abruzzesi lasciano la propria terra per cercare opportunità altrove, con il Lazio e la Lombardia a farla da padrone tra le mete preferite.

Abruzzo
Chi lascia l’Abruzzo, dove si trasferisce? C’è una regione che fa il boom di preferenze – Abruzzo.cityrumors.it

Il quadro generale del Paese mostra un’Italia in perenne fermento. Nel biennio 2023-2024, si è registrato un vero e proprio boom. Gli espatri dei cittadini italiani hanno toccato quota 270mila. Un aumento impressionante del +39,3% rispetto al biennio precedente. Parallelamente, le immigrazioni di cittadini stranieri hanno raggiunto 760mila. Vuol dire un +31,1%. Valori mai osservati negli ultimi dieci anni.

Per quanto riguarda i trasferimenti di residenza tra Comuni italiani, si parla di una media annua di 1 milione e 424mila individui, un dato in leggero calo dell’1,6% rispetto al biennio 2021-2022.

La bilancia migratoria interna pende chiaramente a favore del Centro-Nord. Nel biennio 2023-2024, i trasferimenti dal Mezzogiorno al Centro-Nord sono stati ben 241mila. Quelli in direzione opposta si sono fermati a 125mila. Questo ha determinato una perdita netta di 116mila residenti.

I movimenti migratori nel nostro Paese… e in Abruzzo

Il Nord continua a essere l’area più attrattiva e dinamica del Paese per i movimenti interni. Il tasso migratorio interno medio annuo si attesta a un robusto +2,0 per mille residenti nel Nord-est e a +1,8 per mille nel Nord-ovest. Il Centro, pur registrando un tasso positivo (+0,5 per mille), risulta comunque meno dinamico del Nord. A livello regionale, l’Emilia-Romagna spicca con il tasso migratorio interno più elevato (+2,9 per mille), mentre la provincia di Pavia si aggiudica il primato provinciale con un sorprendente +10,9 per mille.

Milano
I movimenti migratori nel nostro Paese… e in Abruzzo – Abruzzo.cityrumors.it

Il Mezzogiorno, purtroppo, continua a registrare una dinamica migratoria interna negativa. Le partenze verso le altre aree del Paese non vengono compensate da altrettanti arrivi. I tassi medi annui, nel biennio 2023-2024, sono negativi e significativi: -3,2 per mille nel Sud e -2,4 per mille nelle Isole. Le regioni più colpite sono la Basilicata (-5,6 per mille) e la Calabria (-5,0 per mille), con la provincia di Vibo Valentia che registra il tasso più basso (-12,7 per mille).

E l’Abruzzo? La regione si inserisce in questo trend migratorio. Dei movimenti che dal Mezzogiorno hanno come destinazione il Centro-Nord, quasi tre su dieci confluiscono in Lombardia, che rimane la meta preferita per i flussi in partenza da molte regioni meridionali.

LEGGI ANCHE… Dove andare in Abruzzo in vacanza a luglio tra spiagge dorate e luoghi di montagna incantevoli

L’Abruzzo e il Molise rappresentano un’eccezione interessante. In queste due regioni, oltre il 25% delle emigrazioni interne ha come destinazione il Lazio. Nel dettaglio, dall’Abruzzo, il 26% punta verso il Lazio, il 19,3% alla Lombardia, il 14,7% all’Emilia-Romagna, il 6,8% al Veneto e il 5,9% alla Toscana.

Gestione cookie