“Noi abbiamo i centri sportivi aperti già da alcuni giorni, e ci stanno copiando anche altri colleghi, che hanno capito esser meglio fare come in Abruzzo”. Per giocare a calcetto ci sono alcune regole però. Ad esempio, non si può sputare a terra. “Certo, ma quello non andrebbe fatto già per educazione. Ci sono le stesse norme che valgono anche al di fuori dello sport”. E non si può starnutire. “Si consiglia di farlo nel ‘cavo’ del braccio”. E per i contrasti a calcetto come si fa? “Non si può fare il contrasto duro né entrare in scivolata, è sempre fallo. Ma vorrei vedere quanti sono i calciatori amatoriali che fanno il tackle scivolato senza rompersi il ginocchio…
” Si può marcare a uomo? “No, bisogno giocare a zona. Bisogna far girare la palla, un po’ come gioca Sarri…” I centri sportivi hanno recepito con entusiasmo le sue ordinanze? “Hanno esultato perché in mezza giornata, da quando ho firmato quella ordinanza, hanno prenotato sette giorni su sette, riempiendo i campetti”. In Abruzzo si può giocare anche a basket. “Si. Ho dovuto firmare un’ordinanza per dire che a pallacanestro si gioca coi guanti di lattice. Io spero che pian piano anche i nostri medici si rilassino e consentano norme meno draconiane”.
Qual è la regola da applicare che le è parsa più singolare? “Probabilmente quella dei guanti da utilizzare nel basket e nella pallavolo, che è oggettivamente dura da digerire”. Lei sarà presente agli ‘Stati Generali dell’Economia’, in corso a Roma in questi giorni? “No. Ma con Conte abbiamo parlato 50 volte in videoconferenza, anche se non è che ci abbia ascoltato molto. Auguro maggior fortuna ai nostri colleghi che andranno in delegazione oggi a Villa Pamphili”.