Il borgo di Pereto in provincia di L’Aquila è detto “Porta d’Abruzzo” e le sue curiosità sono tante, una su tutte riguarda il castello medievale.

L’Abruzzo è una terra che riesce a regalare un ventaglio di emozioni difficile da eguagliare per le meravigliose bellezze storiche e architettoniche che custodisce. Anche nei borghi più piccoli si possono ammirare paesaggi, scorci, monumenti degni di nota.
Uno di questi è proprio Pereto, un borgo che incanta per il suo fascino autentico e la ricchezza della sua storia, immerso in un paesaggio spettacolare con vista privilegiata sulla Piana del Cavaliere. L’abitato è aggrappato a uno sperone roccioso nel cuore della Marsica, ha l’appellativo di “Porta d’Abruzzo” ed è incastonato tra le verdi campagne e i monti al confine con il Lazio.
Le curiosità sul borgo di Pereto
La storia del borgo di Pereto è molto antica. Il più antico riferimento di un abitato denominato Peritum è dell’anno 800 d.C. ma ci sono resti di eta romana e tracce di un insediamento di addirittura 8.000 anni avanti Cristo.

Le case in pietra, costruite a cascata lungo vicoli stretti, raccontano la storia di una comunità che si è evoluta in simbiosi con il territorio. Centro indiscusso del borgo è il castello di Pereto, eretto nel 1096 e oggi ancora ben conservato, che domina il centro storico. Costruito in posizione elevata rispetto all’abitato, in passato fungeva da punto strategico per il controllo del territorio.
Ma attenzione, Federico II di Svevia non ha niente a che fare con il castello di Pereto, che fu invece voluto dal protoconte Berardo dei Marsi, che nella prima metà del X secolo fece costruire una torre sul luogo nel quale sorgerà successivamente il mastio del castello.
Altra bufala che è circolata su molte testate online è la leggenda secondo cui passando accanto al castello si ode il tintinnio delle chiavi appartenuto alla marchesa Matilde della famiglia Maccafani che si tolse la vita dopo che il marito l’aveva tolta al giovane amante Nacleto, figlio di un mezzadro. Non è mai esistita.
Cosa vedere a Pereto
Se fate un giro nel borgo di Pereto potrete visitare le chiesa di San Giorgio martire, sulla cui facciata appaiono due epigrafi romane murate (mentre altre due si trovano all’interno del Municipio) la chiesa del Ss Salvatore e la chiesa di San Giovanni Battista.

La Chiesa di San Silvestro è una basilica sconsacrata, così come la chiesa di Sant’Antonio. Invece la chiesa di San Pietro, già basilica romana del III secolo a.C. era attiva fino al Quattrocento e oggi inesistente, nel senso che se ne conservano delle scarse vestigia.
Tutt’altra sorte è toccata al Santuario della Madonna dei Bisognosi, luogo mozzafiato, a 1043 metri d’altitudine sul monte Serra Secca. Il santuario, secondo la tradizione, è stato eretto dagli abitanti di Pereto e Rocca di Botte nell’anno 608 d.C. nel luogo in cui la mula che trasportava la statua lignea della Madonna da Siviglia morì. Dentro all’edificio sono tanti gli affreschi di pregevole fattura.





