Il documento sostiene la costituzione di progetti operativi integrati che agevolino e favoriscano il potenziamento della funzione educante della famiglia, cardine della comunità, per il tramite di esperienze formative multidisciplinari. L’intervento socio-pedagogico mira a realizzare un valido accompagnamento nel percorso di crescita di bambini, adolescenti e giovani attraverso attività di aggregazione e socialità, in conformità alle linee guida dettate dalla Comunità scientifica in materia di salute e sicurezza, che consentano la costituzione di plurime Reti Territoriali locali e cabine di regia in grado di coinvolgere Enti locali, Istituzioni e parti sociali, al fine di riorganizzare la fruizione spaziale e le modalità di svolgimento dei servizi per le fasce giovanili della popolazione nel periodo estivo del corrente anno, in ottemperanza alle norme di contenimento del contagio da Covid-19.
La Regione Abruzzo si impegna, con proprio atto di indirizzo di Giunta, ad eroga risorse economiche per il finanziamento delle suindicate progettualità, con l’impiego di fondi relativi al bilancio per l’esercizio 2020 e fornendo la disponibilità di edifici, strutture sportive, parchi pubblici e affini di proprietà dell’ente. Le modalità ed i parametri di ammissibilità del sovvenzionamento saranno illustrati, con specifico atto, dalla Regione Abruzzo. “Gli oratori” afferma l’assessore Fioretti della Lega Abruzzo “rappresentano un riferimento costante della nostra comunità, nel naturale e progressivo processo di sviluppo di bambini e ragazzi. Un ambiente protetto dove sperimentare la socialità, attraverso relazioni positive e, al contempo, accrescere la consapevolezza di sé maturando, quindi, la propria identità. Le diocesi costituiscono, nella società contemporanea, un patrimonio da proteggere e valorizzare, per la loro genuina e connaturata capacità di condivisione e capacità esperienziale di vita comunitaria”.
“Obiettivo precipuo della convenzione” conclude Fioretti “è l’apprezzamento e la promozione delle finalità solidaristiche e di inclusione sociale promosse dalla CEAM, e proprio al fine di valorizzare le esperienze di socializzazione sana tra i più giovani ritengo massimamente proficua la collaborazione con le realtà, laiche e confessionali, che sperimentano quotidianamente il percorso educativo di affiancamento a bambini, ragazzi ed adolescenti. Auspico che l’accordo appena siglato costituisca solo il primo passo verso un dialogo costruttivo e fattivo con le associazioni confessionali, non solo cattoliche, e culturali che insistono sul nostro territorio a vantaggio della Comunità”.