Sono inefficienze gravi, che ci trasciniamo da decenni e che vanno affrontate in maniera sistemica, con una visione dall’alto e un presidio fisso che si occupi di acqua tutti i giorni dell’anno. Per questo, oggi più che mai, serve una Commissione Permanente che si occupi di questo tema. I cittadini ci chiedono concretezza, risposte, soluzioni, e non c’è più tempo da perdere”.
Lo afferma il Consigliere regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica Sara Marcozzi a margine di una giornata all’Aquila in cui il tema acqua è stato centrale, tra l’avvio dell’iter di istituzione di una Commissione Permanente a tema Sistema Idrico Integrato e Cambiamenti Climatici, e la presa d’atto in un Consiglio regionale straordinario delle risultanze della Commissione d’Inchiesta.
“Il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi ha condotto a conclusioni precise, riportate nella relazione finale: una governance centralizzata che veda l’Abruzzo come una regione unica e non come una somma di campanili. Conseguimento di economie di scala per mitigare l’impatto dell’aumento del costo dell’energia e delle forniture, approdo a una tariffa unica, potenziamento dei sistemi infrastrutturali per interconnettere le reti regionali e portare acqua in ogni angolo della regione sia necessario. Queste sono solo alcuni degli obiettivi condivisi e approvati dalla Commissione d’inchiesta e che adesso devono essere messi in pratica”.
“Data la complessità della materia ho ritenuto necessario proporre al Consiglio l’istituzione di una Commissione Permanente che si occupi esclusivamente di acqua in tutti i suoi utilizzi: idro-potabile, agricolo, industriale e idroelettrico e che sia collegata a doppio filo con la crisi climatica per implementare la resilienza delle nostre infrastrutture e della nostra economia. L’iter di approvazione è iniziato nella Giunta per il Regolamento, e presto torneremo a riunirci per portare avanti il testo. Voglio augurarmi che, su un tema determinante per il futuro della nostra regione, ci sia unità di intenti per arrivare a un’approvazione in tempi rapidi”.
“L’Abruzzo si trova oggi – conclude Marcozzi – in un momento storico favorevole. Ha fondi per quasi mezzo miliardo di euro da utilizzare, tra PNRR e altri finanziamenti, ha un documento approvato che delinea gli schemi di intervento, ha una proposta per istituire un presidio fisso che si occupi sempre del tema. C’è anche un governo nazionale che ha istituito una cabina di regia ad hoc sul tema siccità. Dobbiamo passare al fare”.