“A tale proposito – prosegue Verì – ho già provveduto ad inserire e finanziare nel Programma Operativo 2022-2024 della Regione Abruzzo, specifiche linee di intervento finalizzate in particolare al rafforzamento delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue, al miglioramento della Governance e delle performance organizzative del Sistema Trasfusionale Regionale e ad un più efficace monitoraggio e controllo sull’attuazione degli obiettivi di programmazione e delle azioni organizzative assegnati dalla Regione alle Aziende Sanitarie Sarà mia cura – conclude l’assessore – convocare entro la prossima settimana le Organizzazioni di donatori di sangue per fare il punto su tutte le problematiche esistenti e condividere un percorso comune finalizzato a dare rapida attuazione alle azioni di miglioramento programmate”.
Ogni anno il 14 giugno in tutti i Paesi del mondo, su iniziativa dell’OMS, viene celebrata la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue (World Blood Donor Day) per far crescere nella popolazione la consapevolezza della necessità di donazioni regolari e con l’obiettivo di assicurare la costante disponibilità del sangue e dei medicinali plasmaderivati per la cura dei pazienti che ne hanno bisogno.
“La Giornata Mondiale – afferma il dottor Colamartino, direttore del Centro Regionale Sangue – è anche l’occasione per fare il punto sullo “stato di salute” del Sistema trasfusionale regionale. I principali indicatori dell’autosufficienza regionale sono piuttosto incoraggianti. Dopo le criticità che è stato necessario fronteggiare negli anni precedenti a causa della pandemia, il 2022 rappresenta indubbiamente l’anno della ripresa. Infatti rispetto al 2021 il numero complessivo dei donatori (35.865) è cresciuto del + 3%, mentre il numero delle donazioni (65.031) è cresciuto del + 2%.
“Desta invece qualche preoccupazione – prosegue Colamartino – la flessione che si è registrata nel 2022 nel programma regionale di donazione di plasma da aferesi, finalizzato alla produzione di farmaci plasmaderivati salvavita, quali le immunoglobuline e l’albumina. Infatti nel 2022 il numero di questi “speciali” donatori (4.261) si è ridotto del – 7,6 %, mentre quello delle donazioni di plasma (8.763) si è ridotto del – 7,7 %. E’ necessario che nel 2023 le Aziende Sanitarie garantiscano una significativa ripresa di questo fondamentale programma di attività”.