Abruzzo. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha interrotto l’utilizzo dei due lotti di vaccino antinfluenzale “Fluad” della ditta Novartis sospesi in via cautelativa dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
I due lotti erano stati distribuiti ai Medici di medicina generale e ai Centri vaccinali della Asl Lanciano Vasto Chieti, che ne hanno immediatamente sospeso l’utilizzo in attesa di chiarimenti. Pertanto tutti gli ambulatori delle rete vaccinale della Asl non somministrano e non distribuiscono vaccini facenti parte dei lotti 142701 e 143301.
La decisione dell’Aifa è motivata dal decesso di tre anziani in Sicilia e Molise nelle 48 ore successive alla somministrazione del vaccino. L’eventuale correlazione fra i decessi e la vaccinazione, tuttavia, è ancora da verificare.
Le persone vaccinate da oltre 48 ore non corrono alcun rischio, mentre è bene attivare un minimo di sorveglianza cautelativa sulle persone vaccinate nelle giornate di mercoledì 26 e giovedì 27 novembre 2014.
I centri di distribuzione e di somministrazione del vaccino antinfluenzale della Asl proseguiranno regolarmente la campagna di vaccinazione utilizzando un altro lotto del “Fluad” e altre tipologie di vaccino che non hanno evidenziato alcun problema o rischio per la salute. E’ importante sottolineare che la vaccinazione rimane l’arma migliore contro l’influenza stagionale, le cui complicanze causano circa 8.000 morti l’anno solo in Italia.
Asl Teramo. Dalle notizie apparse sulla stampa nazionale si apprende che l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha emanato il divieto di utilizzo a scopo esclusivamente cautelativo del vaccino Antinfluenzale denominato “FLUAD” della Ditta “Novartis Vaccines” contrassegnato dai lotti numeri 142701 – 143301.
Si precisa che la ASL di Teramo, e nello specifico il Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica diretto dal Dottor Antonio Parogna, comunica che, non ha mai distribuito e/o somministrato gli specifici lotti (numero 142701 e 143301) attualmente in osservazione, poiché non ne è mai entrata in possesso.
Nel territorio della Asl di Teramo, pertanto, non c’è motivo di alcuna preoccupazione.
Arriva dalla consigliera Sara Marcozzi una Risoluzione urgente per la Verifica della diffusione sui Lotti Vaccino Meningitec ed eventuale contaminazione, che sarà discussa durante il prossimo Consiglio Regionale del 2 dicembre 2014.
Nella Risoluzione sono evidenziate tutte le anomalie e le gravi denunce sulla questione, e soprattutto si pone l’accento sulla mancanza di controlli effettuati da organi terzi, per cui allo stato attuale non si è ancora in grado di conoscere la reale natura e l’entità della contaminazione.
E’ per questo che il Movimento Cinque Stelle Abruzzo nella figura della capogruppo Sara Marcozzi chiede l’impegno della Regione per predisporre accertamenti tesi a verificare la natura e l’entità della contaminazione da parte di organi terzi comunicandone pubblicamente l’esito. Di voler, inoltre, verificare e comunicare quanti e quali lotti siano stati effettivamente contaminati, oltre a quelli già segnalati dalla casa farmaceutica e capire quante dosi di tali lotti siano entrate nel nostro Regione.
Preso atto di questi dati, il Movimento Cinque Stelle chiede l’impegno della Giunta anche per verificare e comunicare in quali ASL tali lotti vaccinali siano stati distribuiti e quante di esse siano state realmente somministrate. E rendere noti i nominativi dei soggetti ai quali siano state somministrate dosi vaccinali appartenenti ai lotti vaccinali ritirati e quindi disporre l’invio di apposite comunicazioni agli interessati o, se minori, ai rispettivi familiari.
Infine, si chiede alla Giunta di voler verificare e comunicare quante dosi siano state somministrate successivamente al ritiro dei lotti ed i motivi in base ai quali ciò sia potuto accadere.
La salute è un diritto del cittadino e l’impegno primo delle istituzioni deve essere la tutela di questo diritto. Il Presidente D’Alfonso aveva promesso in campagna elettorale di coccolare i pazienti, noi oggi chiediamo di l’impegno di non vedere gli abruzzesi contaminati da vaccini nocivi.
Interruzione immediata della somministrazione della vaccinazione antinfluenzale limitatamente ai lotti ritirati dall’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), anche per quanto riguarda i medici di Medicina generale. È la decisione comunicata oggi alle Asl abruzzesi dall’assessore alla Salute Silvio Paolucci. “La decisione – spiega l’Assessore – si è resa necessaria in riferimento al ritiro, a scopo precauzionale, deciso dall’Aifa per due specifici lotti del vaccino antinfluenzale Fluad, limitatamente ai lotti 142701 e 143301 prodotti dalla Ditta Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l.. Tramite il Servizio competente in materia di Sanità pubblica – aggiunge Paolucci – abbiamo comunicato ai responsabili dei dipartimenti di prevenzione, servizi igiene epidemiologia e sanità pubblica, anche la tabella ricognitiva delle dosi consegnate nel territorio abruzzese, distinte per Asl e per presidi ospedalieri, distretti, servizi di igiene, per agevolare le strutture nel ritiro delle dosi”. Azioni, è il caso di precisare, che non interromperanno la campagna di vaccinazione antinfluenzale: “Così come indicato dal ministero della Salute – annuncia l’assessore Paolucci – la campagna di vaccinazione antinfluenzale regionale non viene interrotta, considerato che non sono state ad oggi diramate diverse indicazioni ministeriali”.
“Semplificare il più possibile gli adempimenti amministrativi che sono chiamate ad assolvere le imprese operanti nel settore farmacologico ed intervenire in modo che non si verifichino condizioni di monopolio nell’ambito della vendita dei farmaci alle aziende sanitarie”. E’ l’auspicio che il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha manifestato, oggi, all’Aquila davanti agli stati generali delle aziende che producono farmaci, convocati da Farmindustria nello stabilimento farmaceutico Dompè per discutere sul tema ?”l’industria del farmaco: un patrimonio che l’Italia non può perdere”. L’allarme era stato lanciato poco prima dal presidente dell’associazione delle imprese del farmaco, Massimo Scaccabarozzi, il quale ha lamentato la scarsa attenzione del mondo delle istituzioni al settore del farmaco che viene spesso penalizzato, a suo parere, nonostante il grande apporto fornito relativamente all’incremento del Pil nazionale. Questo il “peso” del comparto nel patrimonio manifatturiero italiano: 174 sono le fabbriche di medicinali che forniscono lavoro ad oltre 62 mila addetti e ad altri 64 mila nell’indotto; 28 sono i miliardi di produzione di cui, il 71% è destinato all’export. In Abruzzo l’industria farmaceutica impiega oltre 1.200 addetti, oltre a circa 2.500 nell’indotto. D’Alfonso ha auspicato una maggiore sinergia tra le imprese del farmaco, la comunità scientifica e le istituzioni e in particolar modo delle regioni che secondo lui dovrebbero rivendicare un maggior peso contrattuale nel campo della distribuzione dei farmaci. Infine, il Presidente ha assicurato i produttori di farmaci che si farà portavoce delle loro esigenze in sede di conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane.