La proposta è stata elaborata dalla “Commissione tecnica per il Sistema Bibliotecario Abruzzese” costituita dal Presidente dell’Unione Province Abruzzesi nonché Presidente della Provincia di Chieti Enrico di Giuseppantonio e coordinata dal Direttore della Biblioteca provinciale di Pescara Enzo Fimiani, composta inoltre dai direttori e rappresentanti delle quattro biblioteche provinciali, della Regione Abruzzo e dell’Associazione Italiana Biblioteche Tito Viola.
L’iter avviato nel maggio 2012 ha portato alla redazione di un progetto di legge che ha acquisito i pareri favorevoli di Guerino Testa, Presidente della Provincia di Pescara, Valter Catarra Presidente della Provincia di Teramo, Antonio Del Corvo Presidente della Provincia dell’Aquila, e dell’Anci Abruzzo.
“La creazione di una rete unica dell’universo bibliotecario regionale ha trovato condivisione trasversale anche al CAL – afferma con soddisfazione il Presidente UPA Enrico Di Giuseppantonio – l’esigenza di riordinare e razionalizzare l’intera materia delle biblioteche Abruzzesi oggi è improrogabile venendo meno le competenza in capo alle Province con la legge 56 del 2014, la cd. Delrio. Appare naturale che la Regione riassuma su di sé quanto delegò a suo tempo, con la legge regionale 77/1998, anche per garantire un futuro migliore a queste istituzioni culturali permanenti che sono il cardine della vita civile, culturale e sociale abruzzese”.
Un immenso patrimonio bibliografico e documentario, di valore inestimabile, quello che le Province Abruzzesi affidano alla Regione sotto il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Librari e dei quattro Poli Bibliotecari Regionali (Biblioteca “A.C. De Meis” di Chieti, Biblioteca “S. Tommasi” dell’Aquila, Biblioteca “G.D’Annunzio” di Pescara, Biblioteca “M. Delfico” di Teramo) oltre alle competenze altamente professionali di cui sono dotati affinché vengano garantiti e potenziati i servizi bibliotecari sul territorio regionale, grazie ad una rete unica ed integrata tra tutte le biblioteche operanti e appartenenti anche ai Comuni e ad altri enti pubblici e privati.
“L’ottica prevalente è quella di razionalizzare i costi, – spiega il Presidente Upa Di Giuseppantonio – grazie magari ad un unico polo informatico del servizio bibliotecario nazionale (SNB) e altresì di migliorare tutti i servizi pubblici, gli assetti organizzativi e le reciproche collaborazioni, ad esempio coordinandosi con gli ex Centri servizi culturali della Regione Abruzzo. La Regione, in qualità di referente unitario del SBA, sarà capace di garantire un’integrazione funzionale dei servizi bibliotecari rispetto ai progetti e alle istituzioni presenti sul territorio. Le potenzialità delle nostre Biblioteche provinciali che tra l’altro sono collocate nelle città universitarie abruzzesi vanno sfruttate al massimo e siamo fiduciosi sull’esito legislativo”.
“Ringrazio ancora una volta tutti i componenti della Commissione tecnica che hanno lavorato insieme ai Presidenti delle Province Abruzzesi per questo progetto, concepito per salvaguardare i nostri templi del sapere – conclude il Presidente Di Giuseppantonio.