Via libera anche alla Legge Europea regionale 2012, che stabilisce le modalità di partecipazione della Regione ai processi normativi dell’Unione Europea e definisce le regole di esecuzione degli obblighi comunitari da parte della Regione stessa.
La norma, che si compone di 112 articoli, interviene su una serie di settori che vanno dall’agricoltura alla zootecnia, dalla pesca alla sanità, dai farmaci ai servizi. E’ stata inoltre approvata la legge che autorizza la Regione a entrare a far parte, come socio fondatore, della costituenda Fondazione “Mario Negri Sud” che subentrerà all’attuale Consorzio nella gestione del Centro di ricerche farmacologiche di Santa Maria Imbaro.
Legge Europea 2012, la soddisfazione di Di Matteo (PDL). “Il presupposto per poter disporre dei fondi europei è l’adeguamento del nostro sistema normativo al diritto europeo e la legge europea del 2012 ne conferma, in termini quantitavivi e qualitativi, un ulteriore impulso alla modernizzazione e all’efficienza. Un particolare ringraziamento voglio rivolgerlo alla maggioranza e al capogruppo del PdL Lanfranco Venturoni per aver sostenuto passo passo il nostro lavoro, ma anche alle minoranze che, pur svolgendo il loro legittimo ruolo, hanno mostrato rispetto e interesse per il percorso che abbiamo portato avanti. Il progetto di legge, predisposto in attuazione delle linee di indirizzo approvate nel maggio 2012 dal Consiglio Regionale dispone l’adeguamento dell’ordinamento regionale a quello europeo con diretto riferimento ai seguenti ambiti materiali: tutela della salute, professioni, acque minerali, agricoltura, caccia e pesca. Il progetto di legge, inoltre, dispone l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle indicazioni del legislatore statale nelle materie della tutela della concorrenza e della tutela dell’ambiente di competenza statale”.