L’iniziativa del Pd, come spiegano i componenti della V Commissione Consiliare Claudio Ruffini, Giovanni D’Amico e Marinella Sclocco, segue ad altre iniziative che il Gruppo regionale del Pd in questi anni ha portato avanti a favore delle categorie svantaggiate ed in particolare dei malati oncologici. Il Consiglio regionale era infatti intervenuto sulla materia con una legge che era però stata impugnata dal Governo nazionale perché considerava questo tipo di prestazioni non rientrante tra i Lea (i livelli essenziali di assistenza), che vanno finanziate con risorse del Fondo Sanitario Nazionale ma rappresenterebbero invece misure di sostegno sociale.
Dopo questa pronuncia molti familiari dei malati si sono rivolti al Tribunale del Malato annunciando anche dei ricorsi contro la Regione. Ed anche il Difensore civico regionale, Nicola Sisti, ha sollecitato Chiodi a trovare una soluzione al più presto.
“Se la Regione non interviene – spiegano i consiglieri – il rischio è che tutti i ricorsi presentati al Tribunale del malato vengano accolti e la Regione si ritrovi a sostenere spese maggiori rispetto a quelle necessarie per i sussidi, ma a noi preoccupa molto di più l’aspetto sociale ed umano della vicenda. Questa categorie di persone non possono essere lasciate da sole. E’ nostro preciso dover trovare le risorse per finanziare chi è in difficoltà e non riesce a curarsi oppure a svolgere una vita dignitosa. Non c’è aspetto giuridico che tenga. Quando la Regione ha voluto ha trovato i soldi per finanziare di tutto, quindi si trovino anche i soldi per i malati oncologici”.
A sostegno di queste categorie il Pd ha fatto la sua mossa ed ha ripresentato un emendamento al prossimo Consiglio regionale che chiede di assegnare almeno 200 mila euro per il 2012 a favore di queste categorie.
“I finanziamenti non sono molti – continuano Ruffini, D’Amico e Sclocco – ma rappresenterebbero un segnale forte della politica verso chi è esasperato e fatica ad assistere i propri familiari malati. Mi rivolgo a Chiodi ed alla sua maggioranza che invito a sostenere il nostro emendamento in aula. Il prossimo problema sarà quello di individuare le risorse necessarie per i prossimi anni affinché queste persone non debbano ogni anno elemosinare attenzione e sostegno da parte delle istituzioni. Il Pd non farà mancare attenzione e vicinanza a queste persone”.