Le dichiarazioni del politico arrivano all’indomani della protesta dei pendolari della costa, che sono contrari al taglio delle corse verso Giulianova e all’aumento dei prezzi sulla linea Milano-Giulianova. “Vista la grave situazione che i pendolari stanno vivendo” ha commentato a riguardo Ruffini, “all’assessore Morra ho chiesto oggi in Consiglio regionale di attuare delle iniziative per tornare ad una situazione di normalità”.
Il consigliere ha, infatti, ricordato l’importante ruolo dello snodo della rete ferroviaria che corre lungo l’asse adriatica che, proprio per questo motivo, non dovrebbe essere declassata ad una stazione di serie B. “La soppressione delle fermate dei treni” ha continuato, infatti, il consigliere regionale “è un grave danno, che ha inevitabilmente ripercussioni per chi lavora e studia e per il turismo giuliese e della provincia di Teramo”.
In un momento di forte crisi economica come quello attuale, secondo Claudio Ruffini non si possono, dunque, sopprimere importanti punti di collegamento.
“L’assessore Morra si è reso disponibile” ha comunque rassicurato il consigliere regionale “ed ha confermato un immediato interessamento alla vicenda”. Ad ogni modo, Ruffini ha garantito che vigilerà sull’evolversi della situazione, affinché dal governo regionale vengano messe in campo tutte le azioni per impegnare Trenitalia a ripristinare corse e servizi agli utenti. “Gli utenti hanno anche dei diritti” ha, infatti, concluso Ruffini “e non possono essere costretti da Trenitalia a subire solo periodici aumenti dei biglietti”.