Per molte di esse, come per altre realtà in tutta Europa, Moody’s parla di Rur Down, rating under rewiew for downgrade (rating sotto osservazione in vista di un nuovo taglio) che rappresenta in peggioramento anche rispetto al precedente out look negativo. Nel dettaglio, oltre ai due istituti di credito abruzzesi, il probabile declassamento riguarderebbe Banca Carige, Banca della Marca Credito Cooperativo, Banca delle Marche, Banca Monastler e del Sile, Monte dei Paschi, Bnl, Banca Popolare Alto Adige, Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare di Marostica, Banca Popolare di Spoleto, Banca Sella, Banco Popolare, Cassa di Risparmio di Bolzano, Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Iccrea Bancaimpresa, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Unipol. Si salvano, restando con l’outlook negativo, solo la Cassa depositi e Prestiti e l’Istituto Servizi Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) entrambe a controllo pubblico.