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Giornata Mondiale Aree Umide: in Abruzzo oltre 16mila esemplari di uccelli acquatici

Pescara. Si celebra oggi, anche in Abruzzo, la Giornata Mondiale delle Aree Umide. Per festeggiare, la Stazione Ornitologica Abruzzese divulga i dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti nella nostra regione, realizzato a metà gennaio: oltre 16mila esemplari rilevati in 40 aree naturali abruzzesi.

Anche l’Abruzzo partecipa all’International Waterbird Census, coordinato in Italia dall’Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione dell’Ambiente (Ispra), e nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale delle Aree Umide le decine di associazioni ambientaliste partecipanti, capeggiate dal Wwf, diffondono i risultati del monitoraggio realizzato a metà gennaio da 41 osservatori volontari su ben 40 aree della regione (15 tratti di costa e 25 aree umide dell’interno)

Quest’anno sono stati contati 16.256 individui di uccelli acquatici appartenenti a 35 specie. Rispetto al 2010 e al 2011 si assiste ad un decremento del numero complessivo, con un calo più vistoso rispetto ai dati di due anni fa.  La specie più frequentemente osservata è stata il Gabbiano comune con oltre 5.800 esemplari osservati, seguito dalla Folaga con poco più di 3.000 individui, concentrati soprattutto al Lago di Campotosto. Quest’area, all’interno del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, è risultata quella con la maggiore concentrazione di uccelli acquatici, con 4.140 individui appartenenti a 16 specie. L’Oasi WWF del Lago di Serranella e le zone immediatamente circostanti hanno il record per numero di specie osservate, ben 19, tra cui una meravigliosa Gru nonché le Morette tabaccate, tra le anatre a maggior rischio in Europa e il non comune Fistione turco. In Abruzzo il censimento è coordinato fin dagli anni ’90 del secolo scorso dagli ornitologi della Stazione Ornitologica Abruzzese, in stretta collaborazione con alcune aree protette (i parchi nazionali del Gran Sasso e d’Abruzzo, le oasi WWF di Penne, Sorgenti del Pescara, Diga di Alanno e Lago di Serranella, le riserve di Punta Aderci e Lecceta di Torino di Sangro), con il WWF e con gli Uffici Territoriali per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato L’Aquila e Castel di Sangro.

Il censimento si svolge visitando le aree in contemporanea per zone omogenee (ad esempio la costa è stata monitorata tutta nello stesso giorno perché i gabbiani si muovono piuttosto velocemente) contando gli individui con cannocchiali e binocoli. “La nostra regione”, dichiara Augusto De Sanctis, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese, “non è caratterizzata da molte zone umide e la maggior parte sono bacini artificiali dove comunque si concentrano migliaia di uccelli, come avviene a Campotosto nel Parco del Gran Sasso. Presso un altro lago artificiale, quello di Bomba, aperto alla caccia, sono pochissime le osservazioni di uccelli acquatici, e questo rende evidente l’impatto dell’attività venatoria su varie specie. Per quanto riguarda i trend è molto interessante quello del Fratino, una delle specie che seguiamo da tempo e che quest’anno ha visto raddoppiare il numero degli individui svernanti lungo la costa. Nei primi mesi dell’inverno si sono registrate temperature molto miti e questo potrebbe aver influenzato il comportamento di una specie che può compiere migrazioni di migliaia di chilometri. E’ altresì possibile che gli sforzi di conservazione con la tutela dei nidi stia dando i primi frutti”.

De Sanctis conferma, infine, il trend già verificato negli ultimi tempi: “Alcune specie, come, ad esempio, il Mestolone, il Codone, la Canapiglia, il Beccaccino, che la Regione Abruzzo continua ad inserire tra le specie cacciabili, sono presenti in Abruzzo con numeri assolutamente non compatibili con il prelievo venatorio”

 

RISULTATI CENSIMENTO ACQUATICI SVERNANTI IN ABRUZZO 2012  E CONFRONTO CON 2010 E 2011

Aree censite: 40, di cui 25 interne e 15 tratti costieri (intera costa abruzzese)

Numero di censitori coinvolti: 41

Specie osservate (solo acquatici): 35

 

SPECIE

2010

2011

2012

Tuffetto

151

192

247

Svasso maggiore

197

249

235

Svasso collorosso

1

0

0

Svasso piccolo

22

43

16

Cormorano

854

906

840

Airone guardabuoi

42

50

173

Airone bianco maggiore

6

3

7

Garzetta

1

2

11

Airone cenerino

333

207

151

Fischione

425

366

428

Canapiglia

49

20

14

Alzavola

925

1396

814

Germano reale

788

986

897

Mestolone

2

0

6

Moriglione

935

1356

1362

Moretta

40

111

87

Moretta tabaccata

0

18

44

Pesciaiola

1

0

0

Codone

0

0

7

Volpoca

0

3

1

Fistione turco

0

0

5

Porciglione

4

8

5

Cigno reale

0

1

0

Gru

0

0

1

Smergo minore

0

3

0

Gallinella d’acqua

121

235

320

Folaga

3900

5569

3022

Fratino

38

30

64

Pavoncella

120

392

159

Beccaccino

15

17

47

Piro piro piccolo

1

4

10

Piovanello tridattilo

0

0

14

Gabbiano corallino

7

1

6

Gabbiano comune

6864

2604

5821

Gavina

1

1

0

Zafferano

6

2

9

Gabbiano reale nordico

12

2

4

Gabbiano reale pontico

2

1

0

Gabbiano reale mediterraneo

3855

1943

1414

Mugnaiaccio

0

0

1

Gabbiani non identificati

94

11

13

Falco di Palude

2

0

1

Beccapesci

1

0

0

Numero di specie

33

33

35

TOTALI

19817

16833

16256

 

Daniele Galli