“Impegno primario è la necessità di essere uniti: forze sindacali, imprenditoriali, politiche e sociali, movimenti delle autonomie locali, in un momento molto delicato per la vita del nostro Paese. E l’auspicio è quello di definire piattaforme unitarie che ci vedano uniti nella tutela dei cittadini e per la rinascita economica del Paese. Detto ciò – dichiarano i consiglieri regionali – aderiamo alla sciopero indetto dalla Cgil anche sulla base della forte caratterizzazione regionale che esso ha assunto. Saremo a Teramo a fianco dei lavoratori, del ceto medio, dei disabili, dei pensionati e delle donne ai quali il governo sta chiedendo i sacrifici più forti, ma soprattutto saremo a fianco della nostra Regione che, già profondamente colpita dal sisma del 2009, resta ingessata dalla mancanza di una prospettiva di crescita e di una politica di sviluppo, e che i prospettai tagli agli investimenti rischiano di frantumare definitivamente”.