In questo modo, spiega Gatti “produrremo un risparmio di circa 300mila euro l’anno, semplicemente riportando le funzioni di Abruzzo Lavoro in capo all’assessorato ed i 23 dipendenti all’interno della struttura regionale, evitando anche i costi di una eventuale assunzione di nuovo personale in direzione. Siamo ovviamente disponibili ad un confronto aperto sui dettagli dell’operazione, ma convinti di portare avanti, senza tentennamenti, anche questo percorso di riforma e di contenimento dei costi. In particolare, la scelta di rinunciare alla figura del direttore, il cui costo è di circa 150mila euro l’anno, mi pare una prova di maturità alla quale certamente la classe politica abruzzese non si sottrarrà. Rinunciando, di fatto, alla nomina di una postazione di cui possiamo fare a meno”.