Il pericolo di approvare con poche risorse i Piani Sociali 2011-2013 era già stato segnalato dal Pd all’assessore Paolo Gatti, che li aveva ricevuti in una delegazione (composta da sindaci, sindacati, ambiti sociali) lo scorso 13 giugno.
“L’assessore” spiegano “si era dimostrato disponibile ad accogliere le nostre osservazioni, ma da allora non abbiamo ricevuto più alcuna comunicazione ed i tempi per l’approvazione dei Piani sono vicinissimi”.
I consiglieri del Pd avevano anche avanzato una proposta per cercare di non soccombere ai tagli del Governo centrale: individuare risorse aggiuntive per il sociale nel bilancio regionale recuperando il taglio di oltre il 40 per cento fatto dallo Stato e ricomprendere tra le prestazioni socio-sanitarie alcuni servizi che attualmente vengono classificati come sociali.
“Non lasciamo cadere nel vuoto le tante grida di aiuto dei disabili e delle famiglie” aggiungono “che in questi giorni sono stati costretti a manifestare tutta la solitudine a cui le istituzioni li hanno relegati. Pretendiamo da Gatti una risposta immediata alle nostre richieste. Riconvochi subito la delegazione e reintegri i Piani Sociali con nuove risorse. I tempi sono stretti ma se l’assessore vuole abbiamo ancora la possibilità di assicurare a Comuni e cittadini un Piano Sociale adeguato alle richieste della collettività.”