“Si tratta di un tema molto importante”, sottolinea Giovannelli, “che s’innesta con la necessità, da parte della nostra Regione, di monitorare la spesa pubblica e di ottimizzare l’attività di una serie di enti. Siamo disponibili ad un confronto e ad un coinvolgimento su questa linea, fermo restando che il nostro auspicio resta quello che tali organismi devono, in ogni caso, conservare le finalità originarie. L’ideale, in un progetto di riforma, sarebbe che le strategie tracciate dal Governatore Chiodi siano condivise dall’intera assemblea regionale. Bisogna lavorare assieme focalizzando bene gli obiettivi e ottimizzando le risorse umane, che vanno selezionate con attenzione”.
Ovviamente, tra gli enti strumentali interessati ad un progetto di riordino c’è anche l’Aptr. “ Il turismo, in Abruzzo e in Italia” dice ancora Giovannelli, “sta vivendo una sorta di anno zero. Il comparto, anche grazie ad delle auspicabili rivisitazioni, necessita di un organismo capace di elaborare strategie chiare e fare affidamento su risorse certe”.