Da sempre le fontane sono simbolo delle città italiane. Fontana è uguale ad acqua, elemento naturale che negli ultimi tempi è diventato tema di dibattito, ancor più che il prossimo 12 e 13 giugno due quesiti referendari saranno dedicati, appunto, all’acqua pubblica.
Per sensibilizzare i cittadini su questa importante questione, i nuclei del movimento regionale di Forza Nuova hanno deciso di mettere in atto un’azione pacifica e, la scorsa notte, hanno circondato e sbarrato con nastri bianchi e rossi le fontane localizzate a Pescara (nella foto in alto), Teramo, Lanciano e Atessa. Come a dire: l’acqua pubblica non si tocca!
“Un’acquisizione da parte delle multinazionali di un bene necessario alla sopravvivenza umana” spiegano in una nota “porrebbe il bene stesso all’interno di un mercato sregolato, facendone velocemente lievitare i prezzi e impedendo comunque a qualsiasi cittadino di avere un’alternativa al diktat finanziario o paghi o ti chiudiamo i rubinetti. E’ chiaro, quindi, che chi comanderà l’acqua comanderà il mondo e le banche non si stanno certo facendo sfuggire questa bellissima opportunità di stringere fino in fondo il cappio al collo del popolo”.